Spazio esplosione stellare

Lo spazio, un luogo davvero affasciante che richiama ogni giorno lo sguardo e l’interesse di molti studiosi che si mettono al lavoro per studiarlo nei suoi minimi dettagli. Sono molti gli eventi che esso comprende ma uno ultimamente sta attirando l’attenzione di molti scienziati.

Si sta parlando di un evento che riguarda delle stelle molto importanti e di grandissimo interesse astrofisico.

 

Spazio, cosa succede?

Nell’ultimo periodo di tempo se dobbiamo cominciare a parlare di spazio cominceremo la nostra discussione da un evento che sta suscitando molti commenti a riguardo e che fra poco tempo assisteremo. Si sta parlando di un esplosione stellare, la quale si renderà visibile nel mese di settembre dopo 80 lunghi anni. Ed a raccontarci ed entrare nel merito è stato proprio l’astrofilo Mirco Villi.

Villi ha cominciato il tutto con la descrizione della stella incriminata nello spazio ovvero la T Crb localizzata nella costellazione della Corona Boreale. La quale gode di una buona visibilità soprattutto nei periodi estivi con la sua forma semicircolare. T Crb è formata da due stelle: una stella nana bianca molto piccola e da una stella gigante rossa. C’è anche un terzo ospite ovvero un disco di accrescimento che si occupa di avvolgere tutto questo sistema. Avente un alimentazione di gas di idrogeno e di elio.

Continuando sempre con la spiegazione nello spazio di Villi, continua dicendo che le due stelle sono separate fra di loro, molto similarmente come il Sole e la Terra. Riguardo l’esplosione invece la gigante rossa trasferisce materia sulla nana bianca come idrogeno ed elio. Materia che accumulandosi e con le alte temperature e pressioni innesca la fusione nucleare dell’idrogeno, provocando una grande esplosione. Questa esplosione rilascia grandi quantità di energia che porta la stella ad essere molto più brillante del Sole e ad espellere gli strati esterni che si sono accumulati con il tempo. Dopo questa esplosione la stella non si distruggerà ma bensì sarà pronta per un altro ciclo.

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