Apple Intelligence la sua implementazione

Sono molte le novità che sono presentate e sono in attesa per Apple e i suoi dispositivi. Infatti c’è molta attesa per il famoso iOS 18, il quale sarà rilasciato in autunno con le sue famose funzionalità Apple Intelligence, basate sull’intelligenza artificiale.

Quest’ultime però verranno introdotte nel mondo della tecnologia attraverso un programma di implementazione graduale.

 

Apple Intelligence, di cosa si parla?

Secondo alcune fonti adesso l’approccio stabilito tra Apple e l’AI rappresenta un vero passo in avanti, con la quale hanno garantito delle nuove funzionalità durante la famosa WWDC, per poi renderle finalmente disponibili in autunno. Apple su questo argomento ha voluto chiarire che le nuove funzionalità di cui si è parlato non seguiranno un calendario temporale.

Queste famose funzionalità di Apple Intelligence non saranno accessibili nemmeno agli sviluppatori fino ad almeno alla fine dell’estate, oltre che saranno limitate solo in una lingua ovvero l’inglese americano. Esse funzioneranno solo su alcuni tipi di dispositivi e sistemi operativi, e per accedervi potrebbe essere necessario doversi iscriversi ad una lista d’attesa.

A quanto pare questo approccio graduale utilizzato per Apple Intelligence può sembrare molto lento però presenterebbe dei benefici potenziali come ad esempio la Gestione delle Risorse, lo Sviluppo Multilingue, l’Infrastruttura Cloud, Prevenire malfunzionamenti e molto altro ancora.

Per quanto riguarda invece la prima versione di Apple Intelligence, essa sarà già arricchita di molte funzionalità. Utilizzerà la stessa AI per dare una priorità alle notifiche e magari dare un riepilogo di messaggi e molto altro. Inoltre saranno presenti anche dei nuovi strumenti di scrittura, generazioni immagini ed emoji personalizzate, conosciute anche con il nome Genmoji. Oltre a queste saranno molti i cambiamenti che saranno fatti anche sulle altre applicazioni.

Invece riguardo i cambiamenti previsti per Siri in Apple Intelligence, potrebbero non arrivare prima del 2025. Essi garantirebbero a Siri di gestire una vera e propria conversazione più naturale del solito con l’utente stesso. Essa sarà anche consapevole di ciò che accade sullo schermo aiutandoci in ogni momento.

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