Oggi tutti noi possediamo dei cani domestici, però alcune razze sono state selezionate non solo per farci compagnia, ma anche per salvare delle vite. E questo è il caso dei dalmata, i così detti cani pompieri. Perchè proprio loro sono stati scelti?.
Dalmata, i cani pompieri che salvano le nostre vite, ecco la loro storia
I dalmata, ovvero una delle tante razze dei cani, sono molto conosciuti dal loro mantello maculato bianco e nero. Quest’ultimi sono diventati i simboli che rappresentano i vigili del fuoco degli Stati Uniti moderni, però entrarono a far parte del corpo già nel XVIII secolo. Originariamente i dalmata venivano impiegati come guardiani dei carri e delle scuderie. Secondo Cheryl F. Steinmetz, una componente storica del Dalmatian Club of America, i cani dalmata intrapresero un ruolo fondamentale su tutto ciò che ha a che fare con il fuoco già dalla metà del 1700. Infatti, i cani erano noti per correre accostati ai carri per proteggere sia merci che passeggeri. Questa straordinaria razza di cane inoltre era nota anche per la loro affinità che dimostravano con i cavalli, questo legame anche se non è stato provato scientificamente, risultò concreto grazie al loro comportamento.
Il dipartimento dei vigili del fuoco di New York (FDNY) ebbe un ruolo fondamentale per popolarizzare l’uso dei dalmata come cani adibiti per il fuoco. Nel 1870 quando le attrezzature dei pompieri erano trainate da animali da traino i cani servivano per aprire e sgomberare la strada, inoltre potevano proteggere l’equipaggiamento. Nel 1910 venne celebrato il loro ruolo così tanto da introdurre una categoria specifica per i dalmata dei vigili del fuoco. Nella società moderna non c’è più bisogno della guardia ai carri dei pompieri, però sono rimasti coraggiosi compagni dei pompieri. La fedeltà e lo spirito indomito che mostrano queste creature mantiene ancora vivo il loro legame. Anche oggi ci sono cani “anti-incendio”, come per esempio la cagnolina Molly che vinse il premio ACE 2019 per l’educazione alla sicurezza antincendio.