Tra Europa e Cina è in corso una silenziosa gara per chi possiede più infrastrutture di ricarica elettrica, chi vincerà?

L’evoluzione delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici ha raggiunto traguardi significativi in tutto il mondo, con l’Europa e la Cina in testa alla corsa per la supremazia delle stazioni di ricarica pubbliche. Mentre la Cina è nota per le sue imponenti installazioni a Shenzhen, il record mondiale appartiene attualmente a un’imponente stazione in Germania, nel pittoresco paese di Merklingen, nel Baden-Württemberg, a poche ore di auto dal Parlamento Europeo di Strasburgo.

 

Tra Europa e Cina: i record delle ricariche elettriche

In Europa, diverse stazioni di ricarica si distinguono per dimensioni e capacità. La stazione TotalEnergie a Limours-Briis-sous-Forges, Francia, con 23 punti di ricarica, e quella di Fastned a Nijmegen, Paesi Bassi, con 26 connettori, rappresentano pietre miliari nell’infrastruttura di ricarica rapida. Ancora più impressionante è la Shell Recharge a Birstall, Regno Unito, con 34 stazioni, e l’hub di Kreuz Hilden in Germania, che ospita ben 66 connettori. A Zusmarshausen, un parco di ricarica si distingue per i suoi 72 terminali operativi.

La Cina, d’altra parte, ha fatto scalpore nel settembre 2023 con l’apertura di una colossale stazione di ricarica a Shenzhen, in collaborazione con BYD e Shell, che conta 258 punti di ricarica. Ma il primato mondiale per il maggior numero di terminali appartiene a Merklingen, Germania, con 259 stazioni, superando di poco la stazione di Shenzhen. Un dettaglio significativo è che mentre la stazione cinese è dedicata esclusivamente alla ricarica rapida, quella tedesca utilizza terminali da 11 kW, evidenziando diverse strategie di implementazione tecnologica.

Nonostante i record impressionanti, le sfide rimangono consistenti. L’Europa è determinata a colmare il divario infrastrutturale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi sulle emissioni di CO2. Tuttavia, il costo rimane una preoccupazione chiave: la ricarica a Merklingen, ad esempio, costa 0,50 €/kWh più 0,99 € a sessione, sottolineando la necessità di strategie per rendere più accessibili economicamente queste infrastrutture cruciali.

 

Un futuro ancora tutto da scrivere

Con il continuo sviluppo delle stazioni di ricarica in luoghi pubblici e principali arterie stradali, l’Europa guarda al futuro con l’obiettivo di rendere la mobilità elettrica più pratica e accessibile per tutti. Resta da vedere come l’innovazione tecnologica e le politiche energetiche evolveranno per affrontare queste sfide in rapida crescita.

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