Un rapporto costruito grazie alla collaborazione di ANIASA e Bain & Company ha mostrato alcuni dati particolari sulle preferenze degli italiani sui mezzi di trasporto. L’auto resta il modo prediletto per spostarsi, anche se i servizi pubblici stanno pian piano migliorando. Oltre a questo aspetto, durante l’evento a Roma, il Presidente di ANIASA, Alberto Viano, ha mostrato al pubblico come gli ecobonus attuali, pur accelerando la transizione ecologica, stiano al contempo creando delle sfide sulla prevedibilità dei consumatori.
Dal report è notabile, almeno per il periodo analizzato, una marcata predilezione per l’auto nelle aree dove il trasporto pubblico è meno efficiente. Tra i fattori che influenzano maggiormente ci sono ovviamente la comodità e la praticità d’uso. Il Presidente Viano ha discusso anche degli effetti dei nuovi eco-incentivi per le auto elettriche. Questi ultimi si sono esauriti rapidamente, dimostrando un crescente interesse per tale tipologia di vetture.
Aumenta l’interesse ma non solo: c’è preoccupazione per le auto elettriche
L’aumento dell’interesse per i veicoli elettrici è palese ma al contempo persistono alcune preoccupazioni. Il 52% dei partecipanti al sondaggio ha segnalato difficoltà nella ricarica delle auro elettriche, mentre il 20% ritiene che siano meno sicure rispetto ai veicoli tradizionali. C’è ancora un certo scetticismo.
Nel report si nota anche un’analisi dettagliata della percezione del campione preso in considerazione sui brand automobilistici asiatici e cinesi. Il cui gradimento in tal caso è salito dal 17% al 25% in un anno, grazie all’aumento della loro qualità e affidabilità. Ciononostante, il 75% degli italiani esita ancora a sceglierli. Perché? Probabilmente perché crede in qualche modo che le auto asiatiche siano meno robuste rispetto ai marchi europei più conosciuti. Le problematiche e lo scetticismo è anche legato al servizio post-vendita, come la difficoltà nel trovare ricambi.
Sul fronte dei prezzi, il 26% dei consumatori spera in una riduzione. Il 30% invece esprime preoccupazione per situazioni economiche precarie che comunque potrebbero non rendere fattibile l’acquisto di un’auto elettrica. Il report mette dunque in evidenza la necessità di politiche ben strutturate e incentivi per garantire uno sviluppo sostenibile e accessibile. La transizione verso una mobilità più green è essenziale ma c’è bisogno del supportato di solide politiche fiscali.