A maggio l’Italia ha raggiunto un record storico. La produzione di energie rinnovabili ha toccato impressionanti numeri. Il Paese ha coperto il 52,5% della richiesta energetica nazionale, secondo quanto riportato dal report mensile di Terna. Questo risultato così importante mostra un aumento definitivo rispetto al 42,3% dello scorso anno. La produzione di energia elettrica lo scorso mese è stata infatti di 24,7 miliardi di kWh, con un incremento evidente dell’1,9%. La produzione nazionale ha soddisfatto l’84,7% della domanda di energia, mentre il 15,3% è stato coperto dalle importazioni.
La produzione netta interna è stata di 21,2 miliardi di kWh. L’incremento delle energie rinnovabili è stato determinato principalmente da una forte crescita dell’idroelettrico, del fotovoltaico ed anche dell’eolico. Le tante piogge e le forti nevicate hanno portato un grosso aumento della produzione idroelettrica ed intanto il tempo soleggiato al sud ha influito positivamente sull’energia fotovoltaica. Il fotovoltaico ha infatti visto un aumento significativo grazie sia all’incremento della capacità in esercizio sia al maggior irraggiamento solare, portando a una crescita totale della produzione di +1.062 GWh. La produzione geotermica intanto è calata del 4,3%
, mentre quella termica ha subito una riduzione del 14,6%. La produzione a carbone, poi, ha coperto circa l’1% della richiesta totale a maggio, tenendosi sul 2% dall’inizio dell’anno.Terna ha registrato nelle proprie analisi anche una crescita dell’1,4% nell’indice IMCEI, che monitora i consumi delle imprese energivore. I settori positivi includono anche la produzione cartaria, la siderurgia, i mezzi di trasporto e persino l’alimentare. In flessione, invece, i settori della meccanica, ceramiche e vetrarie, metalli non ferrosi, cemento calce e gesso e chimica. Le importazioni nette di energie elettriche, intanto, sono aumentate del 5,6% nei primi cinque mesi del 2024, con un saldo estero mensile di 3,8 TWh a maggio.
Complessivamente, la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata del 42% nei primi cinque mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento di 3.015 MW. Il mese di maggio 2024 è quindi un simbolo di sostenibilità e di progresso per il nostro Paese. Con un utilizzo crescente di energie rinnovabili e una riduzione della dipendenza dalle fonti fossili il futuro verso una transizione più ecologica diviene sempre più veritiero.