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Traghetti volanti: il futuro del trasporto per i pendolari?

L’industria delle barche elettriche sta cambiando e non parliamo di qualche piccola modifica, ma di una rivoluzione gigantesca. Nascono nuove imbarcazioni elettriche a idrovolante. Pian piano questi mezzi stanno emergendo come un’alternativa sempre più papabile ai sistemi di trasporto tradizionali. Essi riescono ad offrire un modo più efficiente ed soprattutto più ecologico di muoversi su fiumi e laghi.

A differenza dei tradizionali scafi o dei catamarani che molti di noi hanno usato per spostarsi come traghetti, gli idrovolanti utilizzano ali subacquee per sollevare l’intero scafo della barca. Tale tecnologia va a ridurre drasticamente la resistenza dell’acqua, permettendo alla barca di “volare” utilizzando solo il 20% dell’energia richiesta. La tecnologia non è qualcosa di esattamente nuovo, è un progetto nato decenni fa ma solo con i progressi più recenti i tecnici hanno potuto raggiungere risultati concreti tanto da modificare il trasporto su acqua.

Trasporto: viaggiare volando sull’acqua con i nuovi traghetti

Candela è una delle aziende più importanti in questo cambiamento rivoluzionario. Il loro prototipo di barca elettrica a idrovolante è stato lanciato in realtà circa 8 anni fa e la produzione è poi iniziata nel 2018. Dopo il successo iniziale con vari modelli di motoscafi elettrici per il diporto, il nuovo modello Candela P-12

è ora pronto per l’uso commerciale come un vero e proprio traghetto. Il P-12 è ancora in fase di prova ma le prospettive sono molto positive per il mondo del trasporto, soprattutto per i pendolari.

Candela non è l’unica azienda che sta esplorando questo mercato. Vessev, una startup di Auckland ha completato poco tempo fa due settimane di test intensivi per il suo traghetto elettrico a idrovolante VS-9. Il VS-9 può trasportare fino a nove passeggeri ed ha già superato ogni aspettativa. Il mezzo di trasporto ha navigato tranquillamente su onde di vento che raggiungevano i 35 nodi. Vessev sta ora sviluppando un modello ancora più grande, capace di ospitare fino a 100 passeggeri.

Anche Navier è pronta a entrare nel mercato del trasporto acquatico con il suo modello Navier N30. Questo traghetto ha avviato il suo primo programma pilota in collaborazione con Stripe. Dovrebbe, ad ora, trasportare i dipendenti dai sobborghi di San Francisco al centro città, trasformando un viaggio solito in auto di un’ora in una corsa in traghetto di mezz’ora.

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Pubblicato da
Rossella Vitale