Nuovi studi mettono in comparazione la conversazione umana con quella AI, attraverso un test di Turing che dimostra a che punto siamo.

Un esperimento recente condotto dall’Università della California a San Diego ha posto alla prova le capacità di moderni sistemi di intelligenza artificiale in un test di Turing, famoso per determinare se una macchina possa comportarsi al punto da essere indistinguibile da un essere umano basandosi solo sulle risposte fornite.

 

Tra uomini e modelli AI

Nell’esperimento, partecipavano sia i avanzati modelli GPT-3.5 e GPT-4 di OpenAI, sia il classico chatbot basato su regole ELIZA, sviluppato negli anni ’60. I partecipanti sono stati divisi in cinque gruppi e hanno avuto conversazioni di cinque minuti con interlocutori umani o AI, utilizzando un’interfaccia simile a un’app di messaggistica.

Al termine di ogni dialogo, i partecipanti dovevano determinare se il loro interlocutore fosse umano o una macchina, motivando la propria scelta. I risultati hanno rivelato che il 54% ha identificato correttamente GPT-4 come umano, mentre il GPT-3.5 è stato riconosciuto come umano nel 50% dei casi, entrambi significativamente più convincenti rispetto a ELIZA, che è stata identificata come umana solo nel 22% dei casi.

Nonostante questo, entrambi i modelli AI rimangono ancora dietro agli esseri umani veri, che sono stati identificati correttamente nel 67% dei casi. Questo dimostra quanto le attuali tecnologie AI siano avanzate nel simulare conversazioni umane con successo.

I criteri di giudizio includevano lo stile linguistico, le capacità socio-emotive e la conoscenza delle domande poste. I modelli AI hanno ricevuto prompt per rispondere come giovani che utilizzano linguaggio informale e occasionali errori di ortografia, cercando così di conferire una personalità più giovane e colloquiale alla conversazione.

 

Le nuove interazioni umano-macchina

Lo studio, il cui report è stato pubblicato sul server di preprint arXiv, mette in luce le crescenti capacità delle intelligenze artificiali nel generare testi fluidi e convincenti, sfidando la distinzione tra umano e macchina nel contesto della comunicazione digitale.

In un mondo sempre più digitalizzato, questi sviluppi sollevano importanti considerazioni sul futuro dell’interazione umano-macchina e sulle implicazioni etiche e sociali di sistemi AI sempre più sofisticati. La capacità di queste tecnologie di influenzare diversi settori della società è un tema di crescente rilevanza e interesse.

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