Oppo Reno 12 Pro è un nuovo smartphone con un rapporto qualità prezzo elevatissimo che promette di portare l’intelligenza artificiale anche nella fascia media.
Leggero (180 grammi circa), spessore di 7,4 mm e con dimensioni relativamente compatte (161.45×74.79 mm) che lo rendono comodo e maneggevole da impugnare.
In confezione solo cavo USB Type-CA / Type -C, mancano purtroppo un alimentatore o almeno una cover di silicone.
Tanta attenzione è stata dedicata alla costruzione e alla resistenza agli urti, adottando Corning Gorilla Glass Victus 2 per il rivestimento del display e alluminio aeronautico per la realizzazione del frame insieme a del materiale interno che assorbe gli urti, raggiungendo così le 5 stelle nei test di SGS SA e la certificazione IP65 per acqua e polvere.
Disponibile in due colorazioni: Nebula Silver e Nebula Black, la back cover in vetro ha una verniciatura stranissima opaca ma traslucida con effetto onda, non trattiene le ditate.
Pulsante on/off e bilanciere del volume sono sul lato destro, nella parte inferiore la Type-C 2.0, lo speaker (audio stereo anche in vivavoce), carrellino per la doppia Sim 5G o Sim+MicroSD, nella parte superiore microfono per la soppressione del rumore e blaster IR.
Purtroppo manca il supporto alle e-Sim.
Il comparto fotografico posteriore sporge e se appoggiamo lo smartphone su una superficie piana traballerà un po’ nell’utilizzo, la selfie cam è ospitata in un forellino centrale nel display.
Sotto il display abbiamo il sensore biometrico per l’impronta digitale, ottico, preciso e affidabile.
Lo sblocco può avvenire anche con il volto, ma è uno sblocco di tipo 2D.
Il display da 6,7 pollici AMOLED Full HD Plus (2.412 X 1.080 pixel) ha un trattamento particolare che consente di utilizzarlo anche se bagnato da acqua e persino olio, davvero una bella pensata per l’uso quotidiano e in caso di pioggia!
Il vetro dello schermo è curvato su tutti e quattro i lati, soprannominato da Oppo Infinite View Display, è una sorta di via di mezzo tra uno schermo flat e uno curvo.
Il rapporto schermo superficie raggiunge il 93.4%, abbiamo il supporto HDR10+ de copertura 100% della gamma cromatica P3.
Refresh rate fino a 120 Hz e luminosità massima di 1200 Nit in contenuti SDR e 2100 Nit in contenuti HDR, il display è fluido e si vede bene anche sotto la luce diretta del sole, è un buon display per la fascia di prezzo.
Tre preset della taratura colore display, Vivace, Naturale e Pro.
Far girare bene questo smartphone consumando poco è merito del processore 8 cores MediTek Dimensity 7300 Energy Edition accompagnato da 12 GB di RAM LPDDR4X@2133 MHz 512 GB di ROM UFS 3.1 e dalla GPU Arm Mali-G615.
Il processore e la GPU vanno bene per un uso quotidiano e si comporta bene anche in ambito gaming, senza essere però essere prestante quanto un top di gamma.
Ma dove questo processore fa veramente bene è in ambito consumi e calore, è poco energivoro con il processo produttivo a 4nm e non scalda.
La batteria è da 5.000 mAh, con supporto alla ricarica rapida da 80W (ricarica completa in circa 45 minuti) con una autonomia veramente ottima, grazie all’efficientissimo processore.
Connettività completa con Bluetooth 5.4 con il Wi-Fi 6 e l’NFC, infrarossi.
Plauso alla ricezione, grazie alle ottime antenne e alla funzione AI Link Boost: una serie di algoritmi di AI, è una delle migliori e riesce a tenere un ottima connessione anche nell’utilizzo in metropolitana a Milano.
Anche il comportamento in chiamata è superiore alla media, con ottimi microfoni e la funzione di pulizia voce. Abbiamo infine il dealer di Google.
Possibile attivare anche Beacon Link, per effettuare telefonate tra dispositivi vicini in assenza di segnale, una sorta di Walke Talkie Bluetooth tra dispositivi compatibili.
Anche il feed della vibrazione non è male, così come la qualità degli speaker audio, stereo e con una buona pressione e bassi.
Il comparto fotografico è dotato di una tripla fotocamera posteriore composta da un sensore grandangolare da 50 MP Sony LYT-600 e lente f/1.8 stabilizzato otticamente, con AutoFocus, una ultra-grandangolare con sensore Sony IMX355 da 8 MP con lente f/2.0, un teleobbiettivo 2X con sensore Samsung S5KJN5 da 50 MP con apertura f/2.0 e AutoFocus.
Le foto sono davvero sopra le aspettative, con tanto dettaglio e una buona gestione delle situazioni con scarsa illuminazione grazie alla modalità notturna.
Tutto il comparto fotografico si comporta davvero bene, tranne per l’ultra-wide, che non è all’altezza degli altri sensori.
La fotocamera frontale adotta un sensore S5KJN5 da 50 MP con AutoFocus che offre selfie di ottima qualità per essere un dispositivo di fascia media, dove potremo selezionare tre livelli di zoom (0.8x; 1x e 2x) e regolare la profondità di campo nella modalità ritratto.
Registra Video a 4K al massimo a 30fps dal sensore grandangolare, , per l’ultrawide e teleobbiettivo ci dovremo fermare a 1080p.
A bordo abbiamo ColorOS 14.1, basato su Android 14, sono previsti tre major update e quattro anni di patch di sicurezza.
Si tratta di una personalizzazione Android, con molte funzioni e davvero completa, solo con un poco di bloatware facilmente rimovibile.
Con Reno 12 e 12 Pro, Oppo punta a portare la propria esperienza IA agli utenti attraverso un dispositivo di fascia media.
Durante la navigazione web potremo richiamare la barra laterale con le funzioni di Assistente alla lettura con Lettura ad alta voce e Riepilogo AI.
La lettura ad alta voce supporta l’italiano e funziona in modo fluido e con una buona pronuncia, Riepilogo AI funziona per ora solo in inglese, ed è comodo per effettuare riassunti di informazioni.
AI Recording Summary è un’altra funzione accessibile dall’app di registrazione vocali, dove in fase di salvataggio di una nota potremo flaggare la casella genera riepilogo, manca purtroppo il supporto alla lingua italiana.
Mentre siamo in qualche app di un social media potremo richiamare nuovamente la barra laterale e chiedere ispirazione, solo in inglese, per scrivere un commento facendoci aiutare dall’assistente di scrittura AI.
In realtà l’applicazione più interessante dell’AI avviene in ambito fotografico.
Tramite l’applicazione AI Studio potremo giocare a trasformare una fotografia con diversi effetti e trasformarci in un astronauta o un soldato futuristico.
Si tratta comunque di poco più che un simpatico gioco, anche se per un utilizzo social potrebbero piacere.
Nella galleria fotografica è presente la funzionalità Eliminatore AI, la solita gomma magica in grado di rimuovere oggetti o persone dagli scatti, che funziona davvero bene.
Scatto Perfetto AI e Volto Chiaro AI sono due ulteriori funzioni di ritocco fotografico in corso di rilascio, la prima per modificare il volto delle persone e correggere, ad esempio, gli occhi chiusi. La seconda consentirà di migliorare i dettagli dei volti nei selfie di gruppo.
AI Smart Image Matting 2.0 consentirà invece di ritagliare un soggetto e di spostarlo.
Prezzo di lancio a 599 euro, con promozione Trade In con cui avere 100 euro di sconto e passiamo quindi a 499 euro.
Un medio gamma davvero equilibrato, con ottima autonomia e buon comparto fotografico e una buona applicazione dell’IA, soprattutto in ambito fotografico.
Ma soprattutto è uno smartphone che è un ottimo telefono per ricezione e microfoni.