Aumenti in vista anche per chi ha contratti con WindTre, ecco quali e come fare a chiedere il diritto di recesso.

A partire dal 1° settembre 2024, WindTre applicherà un aumento di 2 euro al mese su alcune offerte di rete fissa. Questa nuova rimodulazione segue una serie di incrementi avvenuti nei mesi scorsi. Già dal 1° agosto 2024, i costi per il telefono di casa subiranno incrementi compresi tra 2 e 3 euro al mese, mentre dal 1° luglio 2024 è stato introdotto un aumento di 5,99 euro al mese. Anche gli utenti della rete mobile non sono stati risparmiati: dal 10 luglio 2024, alcune offerte vedranno un aumento di 2 euro al mese a seguito di una modifica delle condizioni contrattuali.

 

Gli aumenti di WindTre

La motivazione ufficiale fornita da WindTre per questa nuova rimodulazione è la “sopravvenuta esigenza di modifica del posizionamento dell’offerta” e la “necessità di consentire a WindTre di continuare a fornire livelli di servizio in linea con le crescenti esigenze del mercato”. Tutti i clienti interessati da questi cambiamenti saranno avvisati tramite il conto telefonico di giugno 2024.

Per i clienti che non intendono accettare queste nuove condizioni, WindTre offre la possibilità di esercitare il diritto di recesso o di passare a un altro operatore senza penali e costi di disattivazione. Questa possibilità è valida fino al 31 agosto 2024. Per procedere con il recesso, i clienti devono inviare una comunicazione con la causale “Modifica delle condizioni contrattuali” tramite raccomandata A/R a Wind Tre SpA – Servizio Disdette – CD Milano Recapito Baggio Casella Postale 159 20152 Milano (MI). In alternativa, è possibile utilizzare la PEC inviando la comunicazione all’indirizzo servizioclienti159@pec.windtre.it, contattare il numero 159, recarsi presso un punto vendita WindTre o utilizzare il webform presente sul sito ufficiale di WindTre.

È importante notare che, in caso di recesso di una linea associata a un contratto per l’acquisto a rate di un prodotto, il cliente dovrà specificare nella comunicazione se intende pagare le rate residue in un’unica soluzione o mantenere il pagamento dilazionato. Solo dopo aver chiarito questo aspetto sarà possibile completare la richiesta di recesso o di portabilità.

 

Cosa ne penseranno i consumatori?

Questi aumenti, sebbene spiegati come necessari per mantenere alti standard di servizio, rappresentano comunque un ulteriore esborso per i consumatori. Restano ora da vedere le reazioni dei clienti e l’impatto che queste modifiche avranno sul mercato delle telecomunicazioni.

 

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