Il grande cambiamento in atto con l’uso dell’Intelligenza Artificiale è ormai irreversibile. Potresti notare nuove funzionalità basate sull’IA anche su una semplice piattaforma social. In altri casi, è presente nei dispositivi, e così via. Google è una delle grandi aziende che guida la corsa verso un futuro guidato dall’intelligenza artificiale e ha già fatto molti passi avanti su questo fronte attraverso lo sviluppo di Gemini.
Alcuni sostengono che Google si stia concentrando specificamente su come l’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata per modificare l’esperienza dei chatbot. Secondo un rapporto di The Information, l’azienda sta sviluppando un concorrente diretto di Character.AI, il servizio chatbot basato su deep learning e modelli linguistici specializzati. Con Character.AI, gli utenti possono sviluppare le proprie “personalità” con cui chattare, basate su personaggi immaginari o persone della vita reale. Come suggerito da fonti vicine al progetto di Google Labs, l’iterazione dell’azienda consentirebbe specificamente agli utenti di creare bot in base a tratti della personalità e all’aspetto estetico, il tutto basato su modelli Gemini.
In che modo Google potrebbe lanciare un nuovo chatbot AI?
Si vocifera che Google possa collaborare con noti influencer per utilizzare la loro immagine per la creazione di chatbot e il lancio potrebbe avvenire già entro la fine di quest’anno. C’è anche la possibilità di integrare su YouTube il servizio di chat AI, con cui Meta ha già sperimentato in gran parte sulle proprie piattaforme. Tuttavia, gran parte del successo di un progetto del genere potrebbe dipendere dal debutto su dispositivi mobili, dove sarebbe più facilmente accessibile agli utenti.
Anche se sembra complesso, non è inverosimile immaginare che un prodotto basato sull’intelligenza artificiale di questo tipo possa un giorno arrivare sui telefoni. Google ha già riscontrato successo in questo senso con Gemini, in particolare, integrandolo nelle app esistenti. Ad esempio, l’accesso a Gemini è stato recentemente esteso in Google Messaggi a più dispositivi, aumentandone l’accessibilità ad altri dispositivi, non solo a quelli della gamma Pixel. Non tutti utilizzano le app dell’azienda per servizi come quelli di messaggistica ed e-mail, ma l’aggiunta di funzionalità AI potrebbe cambiare la situazione. A seconda di come questa tecnologia si svilupperà, potrebbe dare a Google il vantaggio di cui ha bisogno per superare la concorrenza in un campo già molto competitivo.