Amazon lancia Metis, il suo nuovo chatbot, forse parente stretto di Alexa AI anche lei annunciata da poco e già sulla bocca di tutti.

All’alba dell’annuncio del Prime Day 2024 di Amazon emergono indiscrezioni da Business Insider secondo cui l’azienda sta sviluppando un chatbot basato sull’intelligenza artificiale per competere direttamente con ChatGPT di OpenAI.

 

Metis e gli altri assistenti virtuali

Il progetto, conosciuto internamente con il nome in codice “Metis“, potrebbe debuttare entro la fine dell’anno. Accessibile tramite browser, questo chatbot sarà basato su un nuovo Modello di Linguaggio di Lunga Memoria (LLM), segnando l’entrata di Amazon in un settore dove molti altri giganti tecnologici stanno già combattendo.

Non è chiaro se Metis completerà il nuovo Alexa basato sull’IA, di cui si è parlato di recente e che sembra incontrare alcune difficoltà nello sviluppo. Secondo Business Insider, sia Metis che “Remarkable Alexa“, il nome in codice del nuovo assistente personale, sono progetti distinti.

L’anno scorso, Amazon ha lanciato Amazon Q, un assistente IA orientato al settore business, mentre a febbraio ha introdotto Rufus, un nuovo assistente per gli acquisti basato sull’IA. Non è ancora chiaro se il nuovo progetto di Metis avrà anche funzionalità di supporto agli acquisti.

Amazon si trova dunque in una fase di intensa espansione nel campo delle intelligenze artificiali, cercando di consolidare la sua posizione nel mercato degli assistenti virtuali con tecnologie avanzate. Il lancio di Metis rappresenta un passo significativo verso l’offerta di soluzioni sempre più sofisticate e integrate, rivolte sia ai consumatori che al mondo aziendale.

 

Una competizione sempre più sentita

La competizione nel settore degli assistenti virtuali è sempre più accesa, con le grandi aziende tecnologiche che cercano di guadagnare terreno attraverso l’innovazione e l’implementazione di AI sempre più avanzate. Il successo di Metis potrebbe dipendere non solo dalla tecnologia di base, ma anche dalla capacità di Amazon di integrare il nuovo chatbot efficacemente nelle sue piattaforme esistenti e di guadagnare la fiducia degli utenti nel suo utilizzo quotidiano.

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