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Apple dimezza gli operai che assemblano iPhone: il taglio entro qualche anno

Quante volte gli utenti si sono chiesti quante persone lavorassero dietro l’assemblaggio dei vari dispositivi Apple tra cui anche gli iPhone? Certamente in tantissimi, venendo poi a conoscenza delle varie fabbriche dislocate in più parti del mondo. L’azienda infatti affida l’assemblaggio delle sue unità a molteplici factory, soprattutto a oriente. Ultimamente però Apple avrebbe intenzione di modificare la sua organizzazione in tal senso.

L’azienda vuole infatti automatizzare il procedimento, modificando gli impianti consentendo di assemblare gli iPhone magari con dei robot. In questo modo dunque verrà ridotto il numero di operai che lavora dietro i famosi melafonini. Apple avrebbe già provveduto ad avvisare i dirigenti riguardo ad un traguardo ben specifico: l’azienda intende infatti dimezzare il numero di operai nei prossimi anni.

Apple vuole dimezzare il numero di persone che lavorano all’assemblaggio degli iPhone

Secondo quanto riportato, le direttive in merito al voler dimezzare tutti gli operai che lavorano all’assemblaggio degli iPhone provengono da Sabih Khan, Senior Vice President of Operations di Apple.

Il progetto sarebbe partito da quando ci sono stati gli scontri violenti tra gli operai di Foxconn e la polizia locale. Tutto questo accadde a fine 2022. La protesta scattò perché venne imputata una scarsa gestione della pandemia ma anche la mancanza di cibo, straordinari non pagati e condizioni lavorative definite inadeguate.

Stando a quanto riportato, Apple avrebbe già provveduto a dotarsi della tecnologia necessaria per aumentare il tasso di automazione. Fino ad ora però l’azienda avrebbe temporeggiato proprio per via del grande investimento fatto. Distribuire e tenere in manutenzione alcuni macchinari può portare a spendere anche centinaia di milioni di dollari ogni anno.

Questo processo dunque accelererà prossimamente, anche perché è già iniziato siccome gli operai erano 1,6 milioni nel 2022 e sono ad oggi 1,4 milioni. Potrebbero esserci quindi spiacevoli novità per chi lavora al cospetto di una delle più grandi aziende nel mondo della tecnologia.

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Pubblicato da
Felice Galluccio