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Il pezzotto continua a vincere nonostante la legge antipirateria

Ieri, Ipsos ha presentato, per conto di FAPAV, i dati relativi alla pirateria audiovisiva, la pratica del cosiddetto pezzotto, in Italia. La presentazione è avvenuta durante l’evento “Stati Generali della Lotta alla Pirateria tra Legalità, Sicurezza e Intelligenza Artificiale”. La situazione emersa è ancora preoccupante. Nel 2023, il 39% degli adulti italiani ha commesso almeno un atto di pirateria. Quest’ultimi, infatti, fruiscono illecitamente di film, serie TV, programmi o eventi sportivi live.

Continua il fenomeno del pezzotto in Italia

Complessivamente, si stimano circa 319milioni di atti di pirateria contro i 345milioni registrati nel 2022. Nonostante il trend in leggera decrescita, FAPAV sottolinea che non è sufficiente per guardare al futuro con ottimismo. Infatti, circa quattro italiani su dieci hanno commesso almeno un atto di pirateria. I film continuano a essere i contenuti più piratati. Mentre la visione illecita di serie TV è in calo del 14% rispetto al 2022.

Le IPTV illecite rimangono una delle forme di pirateria preferite. Circa 11

,8 milioni di italiani le hanno utilizzate almeno una volta per accedere a contenuti pirata. Lo streaming si attesta al 18% e il download al 15%. Un fenomeno in crescita è il pezzotto legato agli eventi sportivi. Di recente, è stato annunciato l’arrivo di Piracy Shield 2.0. Si tratta di un intervento per contrastare efficacemente tale problema. Il suo obiettivo è quello di migliorare la lotta alla pirateria sportiva attraverso l’uso di tecnologie innovative. Tra quest’ultime c’è l’intelligenza artificiale utilizzata per monitorare e bloccare le trasmissioni illecite.

Inoltre, durante l’evento, è stato sottolineato quanto sia cruciale rafforzare le misure di contrasto al pezzotto. Tali interventi sono utili per proteggere i diritti dei creatori e degli operatori del settore audiovisivo, e per garantire la sicurezza dei consumatori. L’accesso a contenuti illeciti, infatti, espone spesso gli utenti a rischi significativi. Tra cui malware e furti di dati personali. Elementi che accentuano l’importanza degli interventi contro l’uso del pezzotto.

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Pubblicato da
Margareth Galletta