Microsoft, Windows, brevetto

Microsoft ha depositato un nuovo brevetto pensato per aiutare le persone con difficoltà motorie ad utilizzare gli smartphone. I dispositivi moderni sono caratterizzati da schermi dotati di touchscreen che richiedono l’interazione diretta per essere utilizzati.

Per alcuni utenti con difficoltà di movimento delle mani, si tratta di una sfida insuperabile. Tuttavia, l’idea messa a punto da Microsoft prevede un’interazione con gli smartphone non basata sull’utilizzo delle mani.

Il colosso di Redmond ha pensato che la vita di queste persone potrebbe essere semplificata utilizzando la lingua come strumento per le gesture sullo smartphone. Il brevetto svelato da David di @xleaks7 in collaborazione con Elegant Hoopoe descrive proprio questo scenario.

 

Microsoft ha depositato un brevetto rivoluzionario per aiutare gli utenti con difficoltà motorie ad utilizzare gli smartphone moderni

Combinando le tecnologie esistenti con alcune di nuova generazione, sarà possibile utilizzare la lingua per controllare i device tecnologici. Il brevetto indica che il sistema si basa su sensori inerziali per rilevare i vari movimenti con precisione.

Questi sensori sono integrati con un sistema di tracciamento visivo e auricolari per offrire una rilevazione di maggiore qualità. Attraverso un algoritmo dedicato e un sistema di apprendimento automatico, la tecnologia brevettata da Micrososoft riuscirà a rilevare accuratamente i vari movimenti della lingua e tradurli in azioni sullo smartphone.

In particolare, gli ingegneri di Redmond hanno individuato alcuni movimenti specifici come toccare i denti superiori, muovere la lingua all’indietro, toccare una o l’altra guancia e molti altri ancora. Ad ogni azione, corrisponde una funzione specifica e un comando che lo smartphone recepirà e, di conseguenza, eseguirà direttamente.

In questo modo, verrà garantita l’indipendenza degli utenti e la massima accessibilità ad ogni interfaccia utente. Non bisogna dimenticare la privacy, potendo utilizzare lo smartphone in autonomia e senza ricorrere a comandi vocali.

Purtroppo, al momento, non è chiaro lo stato di sviluppo di questa tecnologia. Il brevetto conferma che Microsoft sta pensando a questa soluzione ma non è detto che potremmo vedere a breve i primi prototipi.

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