Che i videogiochi abbiano un effetto sul nostro organismo, non è un mistero, passare lunghe sedute davanti ai videogiochi può senza alcun dubbio essere stancante per il nostro fisico e anche per la nostra mente, a maggior ragione se giocate a livello competitivo.
Ovviamente si tratta di condizioni assolutamente benigne che vanno incontro a risoluzione spontanea nel corso del tempo, una tra queste è il cosiddetto pollice da gamer, una condizione che interessa la mano e più nello specifico i tendini che connettono il pollice ai muscoli estensori di quest’ultimo, vediamo insieme di cosa si tratta e come capire se ne siete affetti.
Il pollice da gamer, dal nome scientifico di “tenosinovite di De Quervain” è una condizione che si sviluppa maggiormente in tutte le persone che tendono a compiere movimenti ripetuti e stancanti con i pollici, non solo giocare, il nome deriva dal fatto che muovere gli analogici di un pad da console ovviamente espone maggiormente a rischio di sviluppare tale patologia, tale sindrome porta ad uno stato infiammatorio dei tendini estensori che ovviamente
può portare al loro indurimento con perdita di funzionalità temporanea o permanente, dal momento che questi ultimi infiammati faticano a scorrere all’interno del canale del carpo e nella guaina che li avvolge.Tra i sintomi principali di questa patologia, ovviamente c’è il dolore quando si effettua un qualsiasi tipo di movimento con il pollice, soprattutto l’estensione, difficoltà a fare movimenti quali pizzicare o estendere il pollice (allontanarlo dalle altre dita) e perdita di forza in quest’ultimo.
Ovviamente se doveste avvertire questi sintomi, rivolgetevi subito al vostro medico e interrompete tutte le attività che portano uno sforzo eccessivo sul vostro pollice, per consentire a quest’ultimo di guarire e riprendersi, il riposo è infatti essenziale per annullare il carico infiammatorio sul tendine sottoposto a troppo stress, ovviamente il vostro medico poi vi suggerirà la terapia migliore per risolvere il problema in modo definitivo.