Mercoledì scorso, la Corea del Nord ha lanciato un missile ipersonico che, secondo quanto riferito dalle autorità militari sudcoreane, è esploso poco dopo il decollo. Questo evento ha aggiunto un nuovo capitolo alle tensioni esistenti nella regione, accentuate dalla presenza di una portaerei statunitense impegnata in esercitazioni con Corea del Sud e Giappone.
Il lancio del missile è avvenuto intorno alle 5:30 del mattino, con l’arma diretta verso le acque orientali della Corea del Nord. Però il missile ha fallito nel raggiungere il bersaglio desiderato ed è esploso in volo, disperdendo frammenti fino a 250 chilometri dal sito di lancio situato vicino a Pyongyang. Secondo le fonti, si trattava di un missile ipersonico a combustibile solido, parte degli sforzi nordcoreani per sviluppare armamenti capaci di eludere le difese missilistiche nemiche.
In risposta a questo atto provocatorio, diplomatici di Corea del Sud, Stati Uniti e Giappone hanno unanimemente condannato il lancio come una chiara violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Hanno anche ribadito l’impegno a coordinare una risposta congiunta per affrontare le continue minacce nordcoreane. Questo test rappresenta l’ultimo di una serie di lanci missilistici ipersonici compiuti dal regime nordcoreano dal 2021, mirati a migliorare la velocità e la manovrabilità delle proprie armi.
Nella stessa giornata del lancio, la Corea del Sud ha condotto esercitazioni di fuoco vivo lungo il confine marittimo occidentale, una zona contesa con la Corea del Nord. Questi esercizi, i primi dopo la sospensione di un accordo del 2018 per ridurre le tensioni militari, hanno visto le forze sudcoreane sparare un totale di 290 colpi di artiglieria e missili nelle acque adiacenti, un’area teatro di numerosi conflitti navali dal 1999.
Le tensioni tra le due Coree non si limitano solo ai test missilistici. Recentemente, la Corea del Sud ha accusato la Corea del Nord di lanciare grandi palloni contenenti rifiuti attraverso il confine, provocando la sospensione dei voli all’aeroporto internazionale di Incheon per tre ore. In risposta, la Corea del Sud ha ripreso le trasmissioni di propaganda tramite altoparlanti lungo il confine, una pratica che era stata interrotta per anni.
L’arrivo della portaerei USS Theodore Roosevelt in Corea del Sud, unitamente alle esercitazioni congiunte con Stati Uniti e Giappone, mira a rafforzare la capacità dei tre paesi di affrontare le minacce nucleari provenienti dalla Corea del Nord. Tutto questo avviene mentre il regime nordcoreano rafforza la sua partnership militare con la Russia, evidenziato dal recente accordo tra Kim Jong Un e Vladimir Putin.
La situazione nella penisola coreana rimane estremamente tesa, con la Corea del Nord che continua a sviluppare e testare nuove armi, mentre la Corea del Sud e i suoi alleati cercano di mantenere la stabilità attraverso esercitazioni militari e coordinazione diplomatica. La comunità internazionale segue con grande preoccupazione la situazione, consapevole che ogni nuovo test missilistico potrebbe portare la regione più vicino a un conflitto di dimensioni maggiori.