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Luce e gas, contratti fittizi: beccata dalla Polizia una banda tra Albania e Italia

Le indagini della polizia italiana in congiunta con quella albanese hanno portato alla scoperta di una fitta rete che tra i due paesi riusciva a truffare i cittadini. La banda, che agiva proprio tra Italia ed Albania, promuoveva dei contratti falsi in merito a luce e gas. C’erano due società a Padova e tanti call center che erano disseminati in tutti e due i paesi. Era da qui che partivano le chiamate, tramite le quali si richiedeva agli utenti il pagamento di alcune bollette del passato che non erano state pagate. Chiaramente era solo un escamotage per rubare soldi alle povere persone ed è per questo che ora i colpevoli sono stati accusati di estorsione ed auto riciclaggio.

Tra le pratiche, c’era anche quella della raccolta dei dati delle vittime a loro insaputa, perfezionando poi dei contratti sottoscritti a loro nome.

Contratti falsi con luce e gas: Codici attiva gli sportelli per aiutare gli utenti

Questa è una parte del comunicato stampa diramato direttamente da Codici, l’associazione a favore dei consumatori e che tutela i diritti dei cittadini:

Sono stati attivati i nostri sportelli dedicati per offrire tutto il supporto necessario alle vittime. Quello che emerge è un modello ormai tristemente noto. Call center senza scrupoli cercano clienti, bombardandoli di telefonate insistenti e a volte anche aggressive. Registrano la voce della vittima durante la chiamata e la manipolano con software specifici, trasformando una risposta affermativa in un consenso all’attivazione di un contratto. La vittima scopre l’inganno solo quando riceve solleciti di pagamento per bollette molto elevate. Questi casi stanno diventando sempre più comuni ed è per questo che l’operazione Energy Switch è fondamentale: ha permesso di smantellare una rete estesa e di bloccare una truffa su larga scala. I consumatori vittime di questa truffa possono rivolgersi all’associazione Codici per ottenere assistenza legale, chiamando il numero 065571996 o scrivendo a segreteria.sportello@codici.org“.

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Pubblicato da
Felice Galluccio