A tal proposito si è espresso il CEO di Lamborghini. Stephan Winkelmann, ha più volte sottolineato le sfide che il settore delle supercar elettriche deve affrontare. Uno dei problemi principali è rappresentato dalla tecnologia delle batterie. Quest’ultime, al momento, sono troppo pesanti per essere integrate efficacemente nelle auto super sportive. Le prestazioni e l’agilità richieste da tali vetture richiedono infatti soluzioni tecnologiche ancora in fase di sviluppo.
Sembra ci sia un profondo legame emotivo con i motori a combustione interna. Secondo Winkelmann anche se i veicoli elettrici possano essere più veloci, non suscitano la stessa eccitazione.
Affermare che non ci sia un mercato per le supercar elettriche è però una visione riduttiva
della realtà. L’offerta attuale è sicuramente limitata, ma ciò non significa che non vi sia una domanda potenziale. La Rimac Nevera appartiene alla categoria delle hypercar, per clienti facoltosi. Il segmento delle supercar, con prezzi tra i 200.000 e i 400.000euro, è invece ancora in attesa di una maggiore varietà di veicoli elettrici. Al momento, in tale fascia di costo, le opzioni elettriche sono praticamente assenti.Esistono alcune eccezioni. Tra cui la Porsche Taycan Turbo S, che con i suoi 1.000cavalli rappresenta una via di mezzo tra le supercar e le hypercar. Anche altri costruttori stanno avanzando nel settore, come la Lotus Emeya, la Nio EP9, la BYD YangWang U9 e la futura Tesla Roadster 2.
Pertanto, affermare che non esiste un mercato per le supercar elettriche è prematuro. Le prossime uscite potrebbero cambiare radicalmente il panorama. A tal proposito, l’attesa per la prima Ferrari completamente elettrica è altissima. Tale vettura promette di stabilire nuovi standard e di portare il settore dell’elettrico verso nuove frontiere, dimostrando che anche le supercar possono evolversi senza rinunciare alle prestazioni e alle emozioni che le caratterizzano.