Negli ultimi due anni, un fenomeno meteorologico particolarmente devastante ha preso di mira il Nord Italia, con conseguenze disastrose per migliaia di automobilisti. Secondo un recente rapporto di Car Clinic, i danni causati dalla grandine tra il 2022 e il 2023 hanno mostrato un aumento notevole. Stiamo parlando di una situazione che rispetto agli anni precedenti sembra essere diventata doppiamente più frequente. Tale fenomeno ha colpito in particolare le regioni del Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, tradizionalmente considerate meno vulnerabili a tali eventi.
L’analisi dettagliata delle riparazioni effettuate ai danni delle auto rivela una scala e fortemente preoccupante. A tal proposito è stato registrato che il 39% degli “aggiustamenti” ha riguardato danni minori trattati con tecniche a freddo. Dunque attraverso l’ utilizzo di levabolli per ripristinare la carrozzeria senza compromettere la vernice. Il restante 56% ha richiesto invece interventi più invasivi. Dunque combinando lavorazioni a freddo e a caldo per riparare la lamiera danneggiata, seguiti da una verniciatura completa. In alcuni casi estremi ancora, circa il 5% delle riparazioni ha comportato la sostituzione di componenti in lamiera, come cofani e tetti delle vetture.
Con l’avvicinarsi della stagione estiva, la questione dei danni da grandine emerge come un tema impossibile da evitare per i proprietari di auto esposte agli agenti atmosferici. Una delle soluzioni consigliate è l’adozione di polizze assicurative specifiche. Finalizzate a coprire i danni derivanti da eventi naturali. Anche se ciò comporterebbe un aumento dei premi annuali e l’osservanza di parametri come la franchigia e il massimale di copertura. È però importante notare che alcune compagnie assicurative potrebbero imporre vincoli sulla scelta dei centri di riparazione convenzionati.
In aggiunta all’assicurazione, un’altra strategia preventiva consigliata è l’uso di teli antigrandine. Essi sono disponibili in diverse tipologie e prezzi, per proteggere le vetture parcheggiate all’aperto. Questi dispositivi variano nel loro grado di protezione, con alcuni modelli dotati di uno spesso strato di poliuretano progettato per assorbire l’impatto dei chicchi di grandine. Ad ogni modo, nonostante queste precauzioni, l’incremento nella frequenza e nell’intensità delle grandinate eccezionali richiede un’attenta considerazione delle misure di protezione da adottare. Il tutto al fine di mitigare i rischi associati a tali eventi purtroppo sempre più imprevedibili.