Il mondo si sta sempre più orientando verso le fonti di energia rinnovabile, per questo sono stati creati progetti. In Italia, nel maggio del 2024 si è raggiunto il record di copertura di energia delle fonti rinnovabili.
Boom delle energie rinnovabili in Italia, ecco il nuovo record
In Italia nel maggio 2024 c’è stato un boom della produzione di rinnovabili. Secondo i dati comunicati da Terna, riguardo la domanda dei consumi in Italia, ben il 52,5% della domanda di energia è stata coperta dalle fonti rinnovabili. Secondo la società che ha la gestione della rete nazionale, il fabbisogno energetico dello scorso mese di maggio è stato pari a 24,7 miliardi di kWh, una crescita dell’1,9% rispetto a maggio 2023. I primi 5 mesi del 2024, la domanda è cresciuta dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. Terna ha provveduto al calcolo dell’IMCEI (Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali) prendendo in considerazione i consumi delle imprese “energivore”. L’indice registrato è cresciuto dell’1,4% rispetto a maggio 2023. Nel rapporto mensile di terna è c’è anche l’indice IMSER (Indice Mensile dei Servizi), tenendo in considerazione i dati dei consumi forniti da alcuni gestori della rete di distribuzione.
Visto la complicanza nell’ottenere i dati, l’indice IMSER ha avuto un ritardo di circa 2 mesi rispetto all’indice IMCEI. Dunque, abbiamo il dato per il mese di maggio e ha registrato una variazione del +4,8% rispetto a marzo 2023. Comunque tornando al mese di maggio, la società della gestione della rete nazionale ha comunicato che la domanda dell’energetica ha avuto una copertura per l‘84,7% dalla produzione nazionale e il 15,3% dall’energia importata dall’estero. La produzione nazionale ammonta a 21,2 miliardi di kWh. Di questi, il 52,5% è prodotto dalle rinnovabili (42,3% a maggio 2023) e secondo Terna è il valore record in base mensile. Il risultato si è ottenuto grazie all’utilizzo della fonte idrica, fotovoltaica ed eolica. Stanno crescendo inoltre le fonti di produzione fotovoltaica grazie al maggior irraggiamento e campo di esercizio, di conseguenza stanno diminuendo la fonte geotermica e termica.