Anche se può sembrare modesto in termini assoluti, è importante ricordare che tali core sono progettati per gestire compiti meno impegnativi. In questo modo contribuiscono al risparmio energetico del dispositivo. Inoltre, si tratta di un notevole miglioramento rispetto agli attuali core TaiShan, basati sul Cortex–A510 di Arm, che ottengono circa 200punti nello stesso benchmark.
Al momento non sono disponibili dettagli precisi. Dunque, non è stato dichiarato l’effettivo consumo energetico dei nuovi core. Secondo fonti attendibili Huawei starebbe adottato un approccio simile a quello di Apple. Ciò significa che dovrebbe trattarsi di un’efficienza energetica molto elevata. È probabile che il nuovo core sarà presente nel Kirin 9100. Il cui lancio è previsto per la prossima famiglia di smartphone Mate 70
, in uscita quest’autunno. Il chip dovrebbe essere prodotto con tecnologia a 5nm. La sede saranno le fonderie di SMIC, anch’esse cinesi.Secondo alcune indiscrezioni, Huawei avrebbe in programma di sviluppare un’intera gamma di chip. Quest’ultimi avrebbero vari livelli di potenza e consumi energetici. Ciò consentirebbe all’azienda di proporre anche laptop e computer con chip proprietari, seguendo l’esempio di Apple. Va sottolineato che per Huawei tale scelta è quasi obbligata. Gli Stati Uniti hanno recentemente vietato a tutte le aziende americane di fornire qualsiasi tipo di chip al colosso cinese. Nel divieto sono inclusi anche i processori Core x86 di Intel.
Le nuove iniziative sono la risposta strategica di Huawei a tali restrizioni. Inoltre, potrebbero aprire nuove prospettive nel settore dei semiconduttori. La capacità di sviluppare e produrre chip propri potrebbe permettere a Huawei di ridurre la dipendenza da fornitori esteri. In questo modo potrebbe innovare ulteriormente nel campo della tecnologia mobile e dei computer.