Negli Stati Uniti, Tesla offre due versioni delle Model3 e Model Y Long Range. Una è destinata ai clienti che possono beneficiare del “tax rebate“, un rimborso fiscale. L’altra è per chi non può usufruirne. Chi ha diritto agli sgravi fiscali riceve un veicolo con batterie prodotte in Nord America. Mentre gli altri clienti ricevono auto con batterie di diverso tipo. Le Tesla compatibili con il rimborso sono equipaggiate con batterie Panasonic, mentre le altre utilizzano batterie LG.
Le differenze tra i produttori non sono trascurabili. Entrambi, Panasonic e LG, producono batterie NMC con celle 2170. Inoltre, offrono autonomie e velocità di ricarica base simili. Nel dettaglio, le batterie LG non raggiungono i picchi di potenza massima durante la ricarica
nelle stazioni DC. Inclusi i Supercharger. Ciò crea una distinzione tra le Tesla dotate di batterie LG e quelle con batterie Panasonic. Soprattutto in termini di velocità di ricarica. Le Model 3 e Y Performance, ad esempio, montano batterie Panasonic e beneficiano di una ricarica più rapida. Così come le batterie LFP delle Tesla RWD che raggiungono picchi di potenza superiori rispetto alle LG.Anche se tale problema è prevalentemente americano, la diversità nelle batterie si riscontra anche in Italia. Nel mercato italiano, le Tesla possono essere equipaggiate con batterie Panasonic o LG, ma molte delle vetture provenienti dalle fabbriche di Shanghai e Berlino sono dotate di batterie CATL.
Tale varietà nella scelta del produttore rappresenta un’ulteriore evoluzione nella strategia di vendita di dell’azienda di Musk, offrendo ai clienti una gamma più ampia di opzioni. Suddetto approccio non solo dimostra la flessibilità di Tesla ma anche la sua capacità di innovarsi continuamente nel settore automobilistico.