Apple Intelligence non arriverà in Europa molto presto, e forse mai, ma il reale motivo è incerto tra regole e competizione. La scorsa settimana ha portato una brutta notizia per tutti gli europei possessori di iPhone: Apple Intelligence non sarà disponibile in Europa nel 2024 a causa del Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea. Bruxelles ha risposto prontamente, negando qualsiasi responsabilità del DMA nella decisione di Apple.

 

Evitare sanzioni o evitare confronti sul mercato?

Margrethe Vestager, Commissario Europeo per la Concorrenza, ha definito la decisione di Apple di ritardare il rilascio europeo di Apple Intelligence “una dichiarazione sconvolgente“. Secondo Vestager, Apple sarebbe pienamente consapevole che tale ritardo riduce la competizione in un settore dove già detiene un notevole potere. In un’intervista a Euractiv, Vestager ha aggiunto che il DMA richiede alle aziende di essere pronte a competere e ad accettare le regole del mercato. Apple, secondo lei, avrebbe quindi ritardato la release per evitare il confronto diretto con i concorrenti.

Negli ultimi giorni, l’Unione Europea ha criticato Apple diverse volte per il suo presunto mancato adeguamento al DMA. In particolare, Bruxelles ha messo sotto esame la Core Technology Fee introdotta con iOS 17.4 e le pratiche di gestione dell’App Store di iOS. Queste accuse potrebbero aver spinto Apple a prendersi più tempo per il rilascio di Apple Intelligence in Europa, forse per evitare ulteriori sanzioni.

Durante un’intervista a Politico, Vestager ha espresso il suo sollievo per la mancata introduzione di Apple Intelligence sul suo iPhone, mostrando una certa antipatia verso l’IA proposta da Cupertino. Apple non ha escluso completamente l’idea di portare la sua intelligenza artificiale in Europa. È possibile che Apple Intelligence faccia il suo debutto europeo più avanti nel 2024 o, più probabilmente, nel 2025.

La questione del rilascio ritardato di Apple Intelligence solleva interrogativi sulla capacità delle aziende di adattarsi alle normative europee senza compromettere la competizione e l’innovazione. Se da un lato l’Unione Europea mira a creare un mercato digitale equo e competitivo, dall’altro le aziende come Apple devono trovare un equilibrio tra conformità normativa e sviluppo tecnologico.

 

Tra etica e innovazione

Rimane da vedere come si evolverà questa situazione e se Apple riuscirà a superare gli ostacoli normativi per portare la sua IA in Europa. Nel frattempo, gli utenti europei dovranno attendere ulteriori sviluppi per poter beneficiare delle nuove tecnologie offerte da Apple.

 

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