Papa Francesco prende una decisione storica. Il Pontefice punta sull’agrivoltaico per raggiungere l’indipendenza energetica della Santa Sede. Ignorando i dibattiti politici interni al Governo italiano, il Papa sceglie di investire nell’installazione di pannelli fotovoltaici in aree agricole. La sua azione dimostra il forte impegno verso la sostenibilità ambientale e la lotta contro il cambiamento climatico.
Il progetto, reso pubblico tramite la lettera “Fratello Sole”, è stato ideato per poter realizzare un impianto agrivoltaico nella zona extraterritoriale di Santa Maria di Galeria. L’impianto non alimenterà solo la stazione radio presente nella zona. Esso garantirà infatti, sorprendentemente, anche il completo sostentamento energetico dello Stato della Città del Vaticano. Papa Francesco ha già manifestato il suo impegno ambientale in passato ed esortato più volte l’uomo e l’intera società a modificare i proprio stile di vita per il benessere del nostro Pianeta. L’adozione dell’agrivoltaico non è altro che un ulteriore passo avanti in più in questa direzione.
Non potevano mancare le critiche sull’uso dell’agrivoltaico
Anche considerando i numerosi vantaggi che l’agrivoltaico apporta all’agricoltura e alla biodiversità, inclusi benefici per la fauna, il progetto non è esente da polemiche. In Italia, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e il Ministero dell’Agricoltura hanno avuto divergenze sul tema. Hanno espresso i loro pareri discordanti soprattutto durante la stesura del Decreto Legge Agricoltura.
Tramite questa scelta energetica ecologica, invece, Papa Francesco intende contribuire agli sforzi internazionali per offrire soluzioni climatiche maggiormente efficienti. Il Pontefice ha incaricato i Presidenti del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e dell‘Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica di realizzare l’impianto agrivoltaico. In tal modo vuole assicurarsi che ogni risorsa disponibile venga utilizzata nel modo migliore. La Segreteria di Stato è stata inoltre incaricata di agevolare ogni richiesta dei Commissari Straordinari per garantire il successo del progetto.
L’iniziativa è un esempio di come istituzioni religiose possano adottare misure concrete per affrontare il cambiamento climatico. Possono fare la loro parte promuovendo pratiche sostenibili nell’agricoltura che apportino diversi benefici. Il progetto agrivoltaico di Papa Francesco non solo contribuirà all’indipendenza energetica della Santa Sede, ma servirà quindi anche da modello per altre nazioni e organizzazioni.