Solo qualche settimana fa, la Guardia di Finanza ha condotto un maxi-blitz contro i servizi IPTV illegali e il cosiddetto “pezzotto“, che ha coinvolto milioni di utenti in Italia. Recentemente sono emerse ulteriori informazioni riguardanti il numero di italiani che utilizzano tali sistemi. Tali dati sono stati presentati durante l’evento IPSOS–FAPAV, nel quale è stato rivelato che nel 2023 ben 23 milioni di italiani hanno visualizzato almeno un contenuto pirata, usufruendo di sistemi come l’IPTV. Ciò sottolinea la diffusione capillare della pirateria digitale nel paese.
Multe e sanzioni per le pratiche legate all’IPTV e Pezzotto
Molti ritengono che la visione di contenuti pirata, che si tratti di film, serie TV o eventi sportivi come partite di calcio, non comporti alcun rischio. In realtà non è così. In Italia la pirateria è considerata un reato e comporta sanzioni legali. Di conseguenza, i 23 milioni di italiani che hanno utilizzato tali sistemi rischiano di incorrere in multe che variano da 150 a 5000euro.
Aumentare l’efficacia delle sanzioni contro le pratiche legate all’IPTV e al pezzotto, potrebbe essere facilitato dall’introduzione della nuova piattaforma Piracy Shield 2.0. Come anticipato dal commissario dell’AGCOM, Massimiliano Capitanio, suddetta piattaforma avrà un costo annuale di 2milioni di euro e promette di essere significativamente più efficace del suo predecessore. Quest’ultimo è operativo dallo scorso febbraio, ma sembra che non abbia apportato cambiamenti significativi. La nuova piattaforma sarà dotata di tecnologie avanzate che permetteranno una lotta più incisiva contro la pirateria digitale.
In passato si è discusso anche della possibilità di implementare un sistema di multe automatico per gli utenti sorpresi a utilizzare contenuti legati all’IPTV e il pezzotto, ma finora non sono arrivate conferme ufficiali. La prospettiva di un sistema di multe automatiche rappresenterebbe un ulteriore deterrente contro la pirateria, rendendo più immediato e certo il rischio per chi sceglie di infrangere la legge.