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AirGO Vision saranno i primi occhiali smart con ChatGPT integrata

Gli occhiali smart nati dalla collaborazione tra Meta e RayBan hanno un rivale decisamente imponente: AirGo Vision. Solos ha annunciato i suoi nuovi occhiali smart suscitando parecchia curiosità verso il dispositivo, che sarà il primo con accesso a Gemini e ChatGPT-4o. 

Solos AirGO Vision: i primi occhiali con ChatGPT integrata

 

Punto forte dei nuovi smartglass Solos AirGO Vision non è soltanto la possibilità di sfruttare i modelli di intelligenza artificiale come Gemini, Claude e ChatGPT. Il dispositivo vanta un costo decisamente accessibile che alimenta l’interesse da parte degli utenti, i quali possono acquistare un prodotto in grado di offrire funzioni avanzate rispetto a quanto attualmente in commercio.

Gli utenti potranno staccare la fotocamera in qualsiasi momento e gestire gli occhiali tramite comandi vocali. Potranno chiedere informazioni su ciò che stanno guardando, gestire le chiamate e le notifiche ricevute sullo smartphone collegato; ma anche effettuare ricerche relative all’ambiente circostante e richiedere indicazioni per raggiungere un luogo. Come già anticipato, sarà possibile sfruttare anche all’AI di OpenAI

, ChatGPT-4o; l’AI di Google, Gemini; o il modello di Anthropic, Claude.

Le funzionalità offerte sono praticamente numerose e a rendere l’esperienza utente altrettanto coinvolgente compensa anche il design degli occhiali. Gli AirGO Vision vantano, infatti, una struttura leggerissima e sottile che li rende identici a un normalissimo paio di occhiali da vista.

Il costo ufficiale è di soli 232,00 euro ma non è incluso il modulo fotografico. L’azienda offrirà a breve informazioni ben precise sul comparto fotografico, che dovrà essere acquistato separatamente a un costo non ancora ben chiaro.

Se considerate le funzionalità incluse e il costo previsto per l’acquisto di un dispositivo rivale, il prezzo finale dei Solos AirGO Vision risulta particolarmente accessibile e ciò rappresenta un punto di forza per l’azienda, che potrebbe così conquistare una porzione non indifferente di utenti schierandosi apertamente contro Meta.

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Pubblicato da
Giorgia Leanza