L’azienda svedese Northvolt ha riscontrato dei problemi nel soddisfare le richieste di BMW. La casa automobilistica tedesca, infatti, aveva stretto un accordo del valore di 2 miliardi di euro per la fornitura di celle per le batterie da montare sulle sue auto elettriche.
BMW, nel 2020, aveva sottoscritto questo accordo per portare avanti il suo progetto di elettrificazione. Questo progetto prevede il futuro lancio di diversi modelli di veicoli elettrici. Ma come si può leggere questo accordo è saltato, facendo sfumare così 2 miliardi di euro all’azienda svedese.
Quali sono le motivazioni di BMW che hanno portato ad annullare l’accordo?
Secondo quanto riportano i media tedeschi, tra cui Manager Magazine, le motivazioni per la mancata riuscita dell’accordo sarebbero diverse. Iniziamo col dire che Northvolt non sarebbe in grado di rispettare le tempistiche concordate. L’azienda svedese sarebbe in ritardo con la produzione, che prevede di ampliare tramite l’apertura di nuovi stabilimenti. Questo ritardo sulla tabella di marcia sembrerebbe essere addirittura di due anni.
Un’altra motivazione riguarda la qualità della produzione. Si, avete letto bene. Infatti, sembrerebbe che Northvolt si stia ritrovando con molti più scarti di produzione di quanto era stato previsto all’inizio. L’ordine riguardava, nello specifico, le celle per le batterie dei modelli BMW iX e BMW i4. Ad intervenire per la mancata fornitura da parte dell’azienda svedese è stata Samsung SDI, che già da tempo è uno dei fornitori di batterie della produttrice di auto tedesca. Com’è che si dice in questi casi? Tra i due litiganti il terzo gode? A beneficiarne sarà proprio l’azienda coreana.
Anche se l’accordo è stato annullato, BMW ha deciso che non abbandonerà Northvolt. La casa automobilistica ha annunciato che continuerà la sua collaborazione con l’azienda svedese qualora i problemi dovessero risolversi. Entrando più nello specifico, si parla della fornitura delle nuove celle cilindriche che BMW utilizzerà per le auto elettriche basate su Neue Klasse. In casa BMW c’è molta fiducia nelle potenzialità della piattaforma, infatti, quest’ultima sarà alla base di una famiglia di vetture elettriche pronta a sbarcare nel 2025. Per vedere come si evolverà la situazione tra BMW e Northvolt non rimane che attendere.