La scrittura corsiva non ha perso il suo fascino e continua ad essere insegnata nelle scuole, oltre che letta dalla nuova tecnologia.

Negli ultimi giorni, la scrittura corsiva è tornata a far parlare di sé sui social media, con opinioni contrastanti sul suo ruolo nelle scuole e nella società moderna. Alcuni post sostengono che l’abbandono dell’insegnamento della corsiva sia stato un tentativo di limitare la libertà di pensiero, suggerendo che la scrittura corsiva attiverebbe particolari vie neurali e che le tecnologie moderne non sarebbero in grado di interpretarla correttamente.

 

La corsiva e la sua storia nei secoli

Tuttavia, queste affermazioni non sono del tutto veritiere. In realtà, l’insegnamento della corsiva nelle scuole americane varia da stato a stato. Anche se nel 2010 gli standard Common Core non includevano la corsiva, molti stati hanno scelto di mantenerla nei loro programmi di studi. Attualmente, circa 24 stati continuano a insegnare la scrittura corsiva, segno che c’è ancora un significativo interesse per questa pratica.

Per quanto riguarda la tecnologia, è capace di gestire la scrittura corsiva con notevole precisione. Ad esempio, i moderni iPhone con iOS 15 e versioni successive possono scansionare e riconoscere testi scritti a mano, inclusa la corsiva, con ottimi risultati. Anche se qualche errore può capitare, i dispositivi tecnologici si dimostrano abili nel decifrare il testo manoscritto, dimostrando che la corsiva non è un problema per le tecnologie attuali.

La corsiva non è semplicemente una forma di scrittura elegante; è anche un modo di esprimere i pensieri in un flusso naturale e continuo. Il termine stesso, derivato dal latino “currere” che significa “correre”, riflette proprio questa fluidità. Questa forma di scrittura, nata in Italia, ha viaggiato attraverso i secoli, adattandosi alle diverse culture e lingue, e continua a essere una parte vitale del patrimonio culturale.

 

Una scrittura che non ha ancora finito di insegnare

Sebbene la corsiva possa sembrare meno rilevante rispetto al passato, rimane una competenza preziosa e un simbolo di connessione storica e culturale. La sua presenza continua nei programmi scolastici e la capacità dei moderni strumenti tecnologici di leggerla dimostrano che la corsiva non è solo un ricordo del passato, ma un elemento che continua a unire la tradizione con l’innovazione.

 

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