Quando pensi agli spettacoli aerei, immagini subito quei momenti mozzafiato in cui gli aerei eseguono acrobazie impensabili nel cielo. Tra tutte le manovre, c’è una che cattura in maniera più decisa l’attenzione rispetto a tutte le altre: la giravolta. Questa rotazione completa di 360 gradi, che già su un piccolo aereo acrobatico ti fa trattenere il fiato, suscita una vertigine incredibile. Ma cosa succederebbe se provassimo a farla con un gigante dei cieli, uno di quegli aerei di linea che usiamo per viaggiare?
Tex Johnston e le sue incredibili giravolte
Ebbene, qualcuno ci ha già provato. Parliamo di Alvin Melvin “Tex” Johnston, un pilota collaudatore per Boeing. Nel lontano 1955, durante un volo di prova con un Boeing 367-80, Johnston ha deciso di fare qualcosa di un po’ folle: ha eseguito non una, ma due giravolte. Sì, hai capito bene, due!
Come ci è riuscito? Secondo il professor Richard P. Anderson, docente di ingegneria aerospaziale in Florida, il segreto non sta tanto nelle dimensioni dell’aereo quanto nelle abilità straordinarie del pilota. La fisica di base della giravolta è la stessa, sia che tu stia volando su un piccolo aereo da addestramento o su un mastodontico aereo di linea.
Ecco come funziona: il pilota tira su il muso dell’aereo e poi lo lascia abbassare mentre l’aereo viaggia a una velocità di crociera, che solitamente si aggira tra gli 885 e i 965 km/h. L’obiettivo è completare la rotazione prima che l’aereo punti troppo verso il basso, altrimenti rischia di trasformarsi in una pericolosa picchiata.
Ma ci vuole spazio, tanto spazio. David Haglund, un vecchio pilota dell’US Air Force, spiega che per fare una giravolta sicura servono almeno 1.200 metri di aria libera. Inoltre, non tutti gli aerei moderni sono predisposti per queste acrobazie. Gli Airbus, per esempio, hanno limitazioni specifiche: impediscono al pilota di superare un’inclinazione di 60 gradi.
Diversi fattori per una riuscita perfetta
In definitiva, fare una giravolta con un aereo di linea non è affatto semplice. Serve un pilota esperto, condizioni atmosferiche favorevoli e una buona dose di coraggio. Tuttavia, immaginare che quei colossi possano compiere le stesse acrobazie dei piccoli aerei ti fa vedere tutto sotto una luce diversa quando guardi il cielo.