Il PNIEC, il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, è stato inviato alla Commissione Europea e centra il suo focus sulle energie nucleari.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con il Dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha inviato alla Commissione Europea il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Questo documento strategico definisce gli obiettivi principali per l’autonomia e la sicurezza energetica dell’Italia, con un focus su energie rinnovabili e nucleari.

 

La nuova energia nucleare inserita nel PNIEC

Il nucleare, già sostenuto dal Ministro Pichetto Frattin, è inserito nel piano attraverso l’adozione di Small Modular Reactors (SMR), che rappresentano un’alternativa moderna e a basse emissioni alle tradizionali centrali nucleari. I nuovi impianti saranno gestiti da consorzi cooperativi, non da singole aziende private, per garantire maggiore sicurezza e affidabilità.

Il PNIEC conferma obiettivi chiave come il raggiungimento di 131 GW di potenza rinnovabile entro il 2030 e l’inclusione del nucleare di ultima generazione nel mix energetico. Si prevede che il nucleare copra l’11% del fabbisogno energetico nazionale entro il 2050, con una potenza installata di 8 GW e una possibile estensione fino al 22%.

Il Ministro Pichetto Frattin ha descritto il piano come uno strumento pragmatico, volto a superare approcci passati e a valorizzare tutte le fonti energetiche disponibili. Ha ringraziato tutti i ministeri e le istituzioni coinvolte, sottolineando l’importanza della collaborazione per garantire una transizione energetica efficace e sostenibile.

Il PNIEC è frutto di un lavoro congiunto con ministeri come il MEF, MIT, MIMIT, MUR e MASAF, e ha beneficiato del supporto di ENEA, GSE, RSE e ISPRA per l’analisi degli scenari energetici e delle emissioni. Inoltre, i Politecnici di Torino e Milano hanno contribuito alla ricerca e all’innovazione.

 

L’Italia al centro del mercato energetico europeo

Pichetto Frattin ha anche evidenziato l’importanza dei progetti internazionali come ITER per la fusione nucleare, citando il sostegno del G7 per l’energia da fusione. Il PNIEC non solo mira a garantire l’indipendenza energetica dell’Italia, ma anche a posizionare il Paese come leader nel mercato energetico europeo, migliorando l’efficienza energetica e riducendo le emissioni di gas serra in modo significativo.

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