Nucleare: presto sarà raggiunta la produzione di energia illimitata?

Si sta cercando in tutti i modi e con diverse sperimentazioni di trovare fonti alternative ai combustibili che riescano a salvare il nostro pianeta. Seppur generi parecchi dubbi, tra le scelte più papabili per il futuro energetico c’è il nucleare. Grazie a diverse nuove tecnologie e l’invenzione di nuovi sistemi, in tale campo gli scienziati stanno compiendo grossi avanzamenti.

Il progetto ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor), ad esempio, ha raggiunto proprio in questi giorni un traguardo importantissimo con la consegna delle bobine del campo toroidale. Le bobine del campo toroidale di ITER sono strutture colossali, alte quanto un edificio di cinque piani e larghe come un campo da tennis. Queste dovrebbero riuscire a produrre un campo magnetico avente una grandiosa intensità, andando a superare di 250.000 volte il campo terrestre. La loro funzione è importantissima perché potrebbe contenere il plasma necessario per replicare il processo di fusione nucleare. Parliamo, in parole spicciole, dello stesso processo che alimenta il Sole.

La potenza del sole nel palmo delle nostre mani con il nuovo progetto per il nucleare

Il dispositivo sperimentale ITER è stato creato per cercare di raggiungere la fusione nucleare utilizzando isotopi dell’idrogeno come combustibile. Durante il processo il plasma viene riscaldato fino a raggiungere una temperatura dieci volte superiore a quelle del nucleo all’interno del sole. Solo in tal modo si riescono a creare le condizioni per la fusione dei nuclei atomici e poi la liberazione di energia. Se realizzato con successo, l’intero processo potrebbe addirittura portare ad una fonte di energia pulita, sicura e virtualmente inesauribile.

La realizzazione delle bobine ha richiesto l’impiego di materiali all’avanguardia come il niobio-stagno e il niobio-titanio, lavorati con estrema precisione dagli esperti. La produzione è stata suddivisa tra l’Europa, sotto la supervisione di Fusion for Energy, e il Giappone, con il contributo dei National Institutes for Quantum Science and Technology. Il progetto ITER è un vero trionfo e non solo per l’ingegneria. Il nucleare con esso potrebbe divenire effettivamente la fonte energetica del futuro.

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