Il sistema non richiede l’installazione di alcun dispositivo sulla vettura. Infatti, si basa su telecamere che riconoscono automaticamente la targa del veicolo e gestiscono i pagamenti. Tale approccio rende il servizio più semplice e smart, eliminando la necessità di montare hardware aggiuntivo sui mezzi.
Il nuovo servizio sarà inizialmente disponibile in via sperimentale sulla tangenziale di Napoli. L’obiettivo è quello di estendersi successivamente a tutta la rete autostradale italiana, che copre 2.855km. Il periodo di prova permetterà di testare e affinare il sistema prima di una distribuzione più ampia.
Una delle questioni sollevate dall’introduzione di TargaGo riguarda le targhe già associate ai servizi Telepass, UnipolMove e MooneyGo. In questi casi, se il sistema rileva un dispositivo a bordo del veicolo, il pagamento del telepedaggio
verrà attribuito a quel dispositivo piuttosto che a TargaGo. Inoltre, il sistema presenta un vantaggio economico significativo: il servizio è completamente gratuito, senza canoni mensili. Gli utenti dovranno semplicemente ricaricare un “Borsellino” digitale utilizzando una carta di credito, debito o prepagata.Attualmente, il servizio è destinato esclusivamente a veicoli privati delle categorie A e B, escludendo moto, mezzi pesanti, aziende e partite IVA. Funziona solo nelle corsie gialle dedicate al Telepass, non nelle corsie “ibride” dove è possibile pagare anche con carte. Per garantire il funzionamento del servizio, è necessario che il Borsellino digitale contenga almeno 1 euro. Ulteriori informazioni possono essere trovate sul sito dedicato di TargaGo.
Al momento, il nuovo sistema è limitato al telepedaggio e non include altri servizi come il pagamento dei parcheggi convenzionati, ma potrebbe espandersi in futuro. L’ingresso di Autostrade per l’Italia in questo mercato promette di aumentare la concorrenza, portando benefici agli utenti in termini di costi e innovazione tecnologica.