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Pixel 6: in circolazione un bug che rompe il telefono

A quanto pare, per gli utenti in possesso di uno smartphone Google della famiglia Pixel è  un periodo a dir poco tormentato, su numerosi forum infatti tanti utenti stanno lamentando la comparsa di un bug critico per il loro dispositivo che prende vita nel momento in cui quest’ultimo viene sottoposto a un reset ai dati di fabbrica, a seguito di tale processo, infatti, numerosi dispositivi stanno andando incontro a brick impossibile da risolvere, tutto ciò è frutto di un bug presente nel sistema decisamente odioso e rognoso.

Le segnalazioni sono arrivate e Google non ha tardato a rispondere prendendo ufficialmente atto della presenza del bug, ma senza tuttavia rilasciare una soluzione al problema.

 

L’errore critico e il brick

Il telefono dopo il ripristino ai dati di fabbrica presenta il seguente errore: “Cannot load Android system. Your data may be corrupt. If you continue to get this message, you may need to perform a factory data reset and erase all user data stored on this device.Impossibile caricare il sistema Android. I vostri dati potrebbero essere corrotti. Se continuate a visualizzare questo masseggio, è necessario effettuare un ripristino ai dati di fabbrica e cancellare tutte le informazioni personali conservate in questo dispositivo.”.

Effettuando nuovamente il ripristino appare un nuovo messaggio che sottolinea l’assenza di un file di sistema, sembra infatti che durante il processo di ripristino ai dati di fabbrica, un file denominato tune2fs, il quale fa riferimento ad un comando Unix utilizzato per impostare i parametri di sistema, venga corrotto e non consenta l’avvio del sistema che incontro ad una serie infinita di errori critici.

Il bug è stato segnalato su tutte le versioni di Pixel, la 6, 6a e 6 Pro, dunque vi sconsigliamo di effettuare qualsiasi operazione di ripristino dal momento che non sembra esserci ancora una soluzione papabile al problema visto che nemmeno gli strumenti Google sembrano funzionare a dovere, probabilmente Google dovrà rilasciare un aggiornamento correttivo e ritirare i device invece già colpiti.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve