La Tesla non sta attraversando un periodo propriamente roseo. Molte sono state le notizie negative circolate da inizio anno, ed ora, con i numeri delle vendite del primo trimestre 2024, capiamo meglio quale sia l’effettiva situazione della. C’è stato un calo delle consegne rispetto allo scorso anno, eppure, sorprendentemente, le cifre hanno comunque superato le aspettative degli analisti di Wall Street. Questi avevano predetto la consegna di un massimo di 439.000 auto, mentre la Tesla è arrivata a 443.956 unità.
La Tesla ha consegnato 422.405 auto solo tenendo conto dei modelli Model 3 e Model Y nel secondo trimestre del 2024. La produzione di questi nello stesso periodo ha raggiunto le 386.576 unità. Per quanto riguarda gli altre auto, che includono forse la Model S, la Model X ed il nuovo Cybertruck, la società ha registrato 21.551 auto consegnate.
Numeri positivi per Wall Street ma negativi in confronto alle vendite Tesla 2023
Le consegne nel secondo trimestre del 2024 siano state dunque migliori delle aspettative. C’è però da dire che si tratta comunque di un calo del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, quando la Tesla di vetture ne aveva consegnate 466.140. Anche la produzione è diminuita rispetto ai 479.700 veicoli prodotti nel Q2 2023 e ai 433.371 veicoli costruiti nel primo trimestre del 2024.
Potremo saperne ancora di più il prossimo 23 luglio, quando Tesla pubblicherà i risultati finanziari del secondo trimestre di quest’anno. Gli analisti prevedono così di poter effettuare uno studio più approfondito sulle performance Tesla attraverso le nuove informazioni condivise. Da lì si potranno effettuare anche le prime reali previsioni future della società e capire se la tendenza negativa su consegne e produzione proseguirà anche nei prossimi mesi.
Nonostante il calo delle consegne e della produzione rispetto all’anno precedente, Tesla deve considerare i valori del secondo trimestre del 2024 come una piccola vittoria personale. La casa automobilistica continua imperterrita nel proprio lavoro, dimostrando di resistere alle intemperie e ad un mercato affamato e competitivo. Vedremo quindi fra qualche giorno come si muoverà in futuro e se almeno nell’ultimo tempo i dati hanno avuto un miglioramento.