AMD ha recentemente confermato di aver ricevuto una richiesta per sviluppare un supercomputer colossale. Quest’ultimo dovrebbe basarsi su 1,2 milioni di GPU destinate ai datacenter. Tale richiesta è giustificata dalle crescenti esigenze dell’intelligenza artificiale. L’annuncio è arrivato da Forrest Norrod, Vice Presidente Esecutivo e General Manager del Datacenter Solutions Group di AMD. L’uomo ha rivelato che alcuni clienti, la cui identità rimane sconosciuta, hanno avanzato tale richiesta monumentale di GPU specificamente per applicazioni di AI.
Per mettere in prospettiva l’entità di tale richiesta, è utile confrontarla con il supercomputer più potente al mondo, il Frontier, che utilizza “solo” 38.000GPU. La domanda di 1,2milioni di GPU rappresenta quindi un incremento di 30 volte rispetto a Frontier, sottolineando la scala incredibile del nuovo progetto.
Le prime informazioni sul nuovo supercomputer AI
La notizia non solo dimostra la crescente domanda di capacità di calcolo avanzate nel settore dell’intelligenza artificiale, ma conferma anche le previsioni fatte da Jensen Huang, CEO di NVIDIA. Huang aveva dichiarato che il mercato dei datacenter sarebbe cresciuto fino a diventare un’industria da mille miliardi di dollari. Una prospettiva che appare sempre più realistica alla luce di queste nuove informazioni.
Inoltre, recenti indiscrezioni suggeriscono che anche OpenAI e Microsoft stanno lavorando su un enorme datacenter dedicato all’AI. In questo caso si parla di un investimento stimato di 100miliardi di dollari. Ciò indica una tendenza significativa nel settore tecnologico, dove le maggiori aziende stanno investendo per sviluppare infrastrutture in grado di supportare le future esigenze dell’intelligenza artificiale.
La richiesta di 1,2 milioni di GPU per un supercomputer rappresenta una svolta epocale nel campo dell’AI e dei datacenter. Se realizzato, il progetto non solo ridefinirebbe gli standard attuali, ma potrebbe anche accelerare significativamente il progresso nel campo dell’intelligenza artificiale, permettendo lo sviluppo di modelli sempre più complessi e avanzati. Rimane da vedere come tale richiesta influenzerà la strategia di AMD e come risponderanno i suoi concorrenti in questo scenario in rapida evoluzione.