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Fotovoltaico: crescita e innovazioni nei materiali e nel riciclo

Il fotovoltaico continua a espandersi a livello globale, con un aumento esponenziale delle installazioni sia private sia promosse da società, spesso in collaborazione. Un esempio nel nostro Paese è quello di Fiera Milano e A2A, che hanno inaugurato l’impianto fotovoltaico da tetto più grande d’Italia. Il forte interesse da parte dei consumatori sta portando a molti investimenti nella ricerca e sviluppo di materiali appositi. Questi ultimi servono a migliorare la resistenza e ad aumentare la resistenza dei pannelli.

Il Centro ENEA di Portici (Napoli) ha portato nel fotovoltaico innovazioni promettenti nel campo dei materiali per il fotovoltaico. I ricercatori hanno sviluppato film incapsulanti polimerici-plastici per proteggere i moduli solari dall’umidità e dai raggi ultravioletti. Valeria Fiandra, prima autrice del paper, ha spiegato che i test preliminari sono molto incoraggianti. Questi film incapsulanti mostrano una maggiore durabilità e resistenza ai raggi UV, e possono migliorare ulteriormente con l’aggiunta di additivi appropriati. Attualmente, i moduli solari sono protetti principalmente da EVA, che, anche se comunque possiede una certa efficacia nella trasmissione della luce solare e nella protezione contro gli agenti atmosferici, tende a degradarsi nel tempo. La degradazione va a produrre acido acetico che può corrodere i pannelli stessi.

Recupero, riciclaggio e nuovi materiali plastici per il fotovoltaico

I nuovi materiali plastici per il fotovoltaico studiati da ENEA, le poliolefine, offrono una maggiore stabilità termica (fino a 400 °C rispetto ai 300 °C dell’EVA), una migliore resistenza alla degradazione UV e una barriera più efficace contro l’umidità. Inoltre, non producono acido acetico e possono essere riciclati in sicurezza più volte senza alterazioni chimiche o degradazioni. Lo sviluppo del settore delle energie rinnovabili abbraccia anche l’after-life delle sue componenti, dai moduli solari alle turbine eoliche. Il Dipartimento Sostenibilità di ENEA ha inoltre contribuito alla catena di valore dell’economia circolare europea, brevettando metodi per il recupero dei materiali critici e non critici dei moduli solari.

Durante un workshop avvenuto in questi giorni, il Recovery & recycling from PV panels, sono stati presentati i risultati del progetto ReSiELP, finanziato dalla KIC EIT RawMaterials. Il progetto ha portato alla realizzazione di un impianto per il trattamento termico dei pannelli e allo sviluppo di sistemi per il trattamento dei reflui liquidi e gassosi risultanti. In questo, i ricercatori hanno posto particolare attenzione alle prestazioni ambientali ed economiche dell’intero processo di riciclo, utilizzando metodologie di Analisi del Ciclo di Vita (LCA) e dei Costi del Ciclo di Vita (LCC).

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Pubblicato da
Rossella Vitale