INEOS Automotive ha deciso di posticipare i piani per il suo fuoristrada elettrico, il Fusilier. Inizialmente questo innovativo modello sarebbe dovuto arrivare sul mercato tra circa due/tre anni. Alla fine di febbraio, l’azienda aveva svelato il prototipo del fuoristrada, promettendo alla clientela un’autonomia di circa 400 km e una possibile versione con range extender. I piani non sono andati nel verso giusto e pare che il progetto sia stato frenato. Le ragioni dietro il rinvio del fuoristrada sono diverse. Dapprima la società teme l’andamento del mercato attuale che presenta ancora molta incertezza quando si tratta di auto elettriche e che non sta crescendo come previsto.
Per INEOS ci sono anche troppi dubbi politici del Regno Unito e dell’Unione Europea riguardo i piani di riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti che potrebbero ancora cambiare. Si vocifera infatti che l’UE potrebbe addirittura rivedere il progetto per lo stop ai motori termici entro il 2035. I consumatori sono poi ancora molto incerti nell’acquistare
I vertici di INEOS Automotive avevano già espresso scetticismo riguardo alla strategia europea di transizione verso veicoli esclusivamente elettrici entro il 2035. Lynn Calder, CEO di INEOS Automotive, non credere che questi piani avranno successo, anzi è di tutt’altra idea. Secondo Calder c’è la necessità di una strategia “multi-propulsore” che non imponga una tecnologia specifica, ma lasci spazio a diverse soluzioni, idea condivisa da molti altri CEO.
Anche la società che collaborerà allo sviluppo del fuoristrada elettrico ha confermato la decisione di INEOS di posticipare la costruzione del Fusilier. Molte aziende stanno cercando di bilanciare innovazione, domanda del mercato e normative governative. Il rinvio del lancio del Fusilier mostra quanto sia complicato il settore al momento. INEOS Automotive intanto continua a monitorare il mercato e le politiche, cercando di adattarsi a un panorama in rapida evoluzione.