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Opposizione all’energia nucleare: la voce degli italiani

Un recente sondaggio condotto da Ipsos ha rivelato un netto disaccordo tra gli italiani su un argomento in particolare. Ovvero l’adozione dell’energia nucleare come risorsa energetica. Secondo i risultati dell’indagine, ben il 75% della popolazione si è dichiarato contrario al suo impiego. Evidenziando preoccupazioni importanti circa la sicurezza e la convenienza di questo tipo di energia rispetto alle fonti fossili attualmente predominanti. Tale scetticismo riflette una preferenza per alternative ritenute meno rischiose e più sostenibili per l’ambiente.

Il suddetto sondaggio è stato commissionato da importanti organizzazioni ambientaliste tra cui Legambiente. Ed è stato presentato durante l’11° Ecoforum nazionale a Roma. Esso ha suscitato immediatamente un vivace dibattito sull’orientamento energetico del paese.

La posizione dell’ Italia nei confronti dell’ energia nucleare

I risultati raccolti non lasciano spazio a dubbi. Solo il 25% degli intervistati sostiene l’ipotesi di un ritorno al nucleare. La quale viene vista come la soluzione preferibile. Tale dato evidenzia una consapevolezza crescente tra i cittadini riguardo ai potenziali rischi

di una simile scelta. Alla quale si unisce una maggiore preferenza per soluzioni energetiche alternative. Ma soprattutto meno impattanti per l’ambiente.

Le preoccupazioni principali espresse dagli oppositori includono il rischio di incidenti gravi. Ad esempio come quello di Chernobyl nel 1986 e Fukushima nel 2011. Tali eventi hanno avuto effetti devastanti sull’ambiente e sulla salute pubblica. In più, vi è una diffusa preoccupazione riguardo alla gestione dei rifiuti nucleari e alla loro sicurezza nel lungo termine. Tematiche che continuano a sollevare dubbi sulla sostenibilità e l’efficacia di questa forma di energia come opzione da valutare.

In contrasto, i sostenitori del nucleare argomentano che essa può rappresentare una fonte efficiente e a basso impatto ambientale se gestita correttamente. Sottolineano poi il contributo positivo che potrebbe apportare alla riduzione delle emissioni di carbonio, rispetto alle fonti fossili. Ad ogni modo, la maggioranza degli italiani sembra incline a preferire soluzioni energetiche più sicure e sostenibili nel lungo periodo.

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Pubblicato da
Ilenia Violante