Google ha annunciato i suoi piani per avviare la produzione dei suoi dispositivi Pixel in India. Segnando così un importante passo avanti nel settore tecnologico globale. Secondo quanto riportato da Money Control, questa decisione arriva nove mesi dopo l’iniziale annuncio ufficiale. Esso prevede inizialmente la produzione di modelli di fascia più accessibile, tra cui il prossimo Pixel9. Dixon Technologies, sarà coinvolta in questa nuova fase produttiva. Si tratta di una rinomata società indiana che si occupa della produzione di device elettronici. Allo stesso tempo i modelli di fascia superiore, come i futuri PixelPro, verranno assemblati presso gli stabilimenti indiani di Foxconn. Un partner di lunga data nel settore degli smartphone.
Google Pixel: considerazioni sulla qualità e le implicazioni del “made in India”
L’obiettivo principale di tale strategia è quello di rafforzare la presenza di Google nei mercati internazionali. Principalmente in Europa e Nord America. In cui la domanda per i dispositivi Pixel è rilevante. Tale movimento mira a migliorare l’accessibilità e l’efficienza della produzione. Ma anche a supportare l’espansione della base degli appassionati del marchio anche in India. Secondo le proiezioni, la produzione dovrebbe entrare a regime entro settembre. Ovvero poche settimane dopo il previsto lancio ufficiale dei nuovi modelli Pixel, fissato per il 13 agosto.
Mentre Google prepara il terreno per il lancio dei nuovi smartphone, sorgono però interrogativi sulla qualità e sul controllo degli standard di produzione. Alcuni osservatori online stanno esprimendo preoccupazioni sulla supervisione e sulle risorse umane impiegate da Dixon Technologies. In questo modo sottolineano l’importanza di rigorosi controlli qualitativi per mantenere l’eccellenza che i consumatori si aspettano dai dispositivi Google. Allo stesso tempo, l’esperienza positiva di altri marchi che hanno spostato la produzione in India, suggerisce che con i giusti investimenti e il monitoraggio attento, la produzione locale può garantire standard elevati. Proprio come evidenziato da coloro che hanno acquistato dispositivi come il Samsung Galaxy S24.