Il SoC in questione dovrebbe essere il Kirin 9100 che sarà presentato entro la fine dell’anno. Le performance attese si posizionano a cavallo tra il Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 e lo Snapdragon 8 Gen 3. L’usabilità quotidiana sarà affidata al sistema operativo HarmonyOS NEXT, una versione inedita che farà il proprio debutto proprio con la serie Mate 70.
Inoltre, Huawei sembra intenzionata
a realizzare una gamma di dispositivi che potranno fregiarsi del titolo di cameraphone. Il comparto fotografico sarà potenziato rispetto alla precedente generazione con l’introduzione di nuovi elementi.
In particolare, i Mate 70 potranno contare su una serie di ottiche e sensori che permetteranno di alzare l’asticella delle performance in maniera netta. Secondo gli analisti, i device Huawei sono gli unici smartphone che nel passaggio da una generazione all’altra ottengono novità tecniche importanti. Questo trend si sussegue da molto tempo, almeno tre generazioni, e in maniera più evidente rispetto ai principali competitor.
Ne consegue che, stando a quanto emerso fino ad ora, i Mate 70 potranno contare su una fotocamera principale OmniVision con sensore da 1 pollice. Entrando maggiormente nello specifico, il sensore sarà un OV50K da 50MP con apertura f 1/1.3.
Il vantaggio di avere in sensore di dimensioni così generose riguarda la possibilità di catturare più luce e rendere le foto più nitide e dettagliate. Non bisogna dimenticare tutte le ottimizzazioni legate al software di scatto che permette di ottenere le foto e salvarle.
Gli analisti ritengono che le nuove ottiche dei Huawei Mate 70 potranno supportare anche lo zoom spaziale 3D e offrire una migliore esperienza audio e video. Non mancherà anche una lente periscopica di nuova generazione che garantirà una qualità superiore rispetto al modello precedente.