Volkswagen

La Volkswagen Polo ha ufficialmente cessato di essere assemblata nello stabilimento spagnolo di Navarra, situato nei pressi di Pamplona. Ciò dopo quattro decenni di produzione ininterrotta. A tal proposito il 2 luglio 2024 è stato un giorno molto importante per l’automobile tedesca. In quanto so è ufficialmente assistito all’uscita dalla linea di produzione dell’ultimo esemplare. Questo stabilimento è stato il cuore della produzione della Polo sin dal 1984. Al suo interno sono state infatti prodotte un totale di 8.422.161 unità. L’ultima vettura realizzata è stata una Polo Life con motore 1.0 TSi da 95CV. Essa presentava un cambio manuale a cinque marce, una colorazione blu ed era destinata al mercato spagnolo.

Volkswagen: spazio all’innovazione, due nuovi modelli elettrici all’orizzonte

Nonostante la fine della produzione in Spagna, la Polo non scomparirà dai mercati europei. Volkswagen ha infatti annunciato che la sua produzione continuerà nello stabilimento di Kariega, in Sudafrica. La decisione di interrompere la produzione in Navarra è stata spiegata dal presidente Michael Hobusch. La sua dichiarazione ufficiale è avvenuta durante una giornata di porte aperte tenutasi il primo giugno, sotto il motto “Grazie, Polo; Ciao elettrica”. Hobusch ha sottolineato come questa vettura abbia costruito un passato solido che ora permette di guardare con fiducia verso un futuro elettrico.

La cessazione della produzione della Polo in Spagna apre così la strada all’introduzione di due nuovi modelli elettrici. Uno marchiato Volkswagen e l’altro Skoda. Anche se non sono stati ancora rivelati i nomi ufficiali, si presume che si tratti della VolkswagenID.2 X e della Skoda Epiq. Entrambe basate sulla piattaforma MEB Entry. Il debutto di questi nuovi veicoli elettrici non è imminente. Probabilmente il loro lancio avverrà intorno al 2026. Un evento fondamentale che rappresenta un passo avanti dell’azienda nei confronti dell’elettrificazione e della sostenibilità.

Nel frattempo, lo stabilimento di Navarra continuerà a produrre regolarmente i modelli T-Cross e Taigo. Garantendo così la continuità produttiva e l’occupazione nella regione. Questa mossa riflette la crescente importanza dei veicoli elettrici nel mercato automobilistico globale. Ma soprattutto la necessità per Volkswagen di adattarsi alle nuove tendenze.

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