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Il parco eolico Offshore più grande al mondo si amplia

Nel cuore del Mare del Nord, tra la Danimarca e la costa orientale dell’Inghilterra, sta prendendo forma un progetto ambizioso. Un piano destinato a rivoluzionare il settore dell’energia verde. Ovvero la Dogger Bank Wind Farm sta per espandersi. Per chi non lo sapesse il parco eolico è stato concepito per sfruttare al meglio i venti e le risorse naturali del Mare del Nord. Attualmente è infatti capace di produrre 3,4 GW di energia quando tutte le turbine sono operative al massimo.

Impatti ambientali e benefici della nuova tecnologia Offshore sul parco

Di recente, i proprietari britannici di SSE Renewables e i loro partner norvegesi di Equinor hanno annunciato piani per aggiungere altre 122 turbine eoliche. Le quali saranno distribuite su un nuovo sito. Tale espansione mira a incrementare la capacità produttiva di altri 2 GW. Così da rendere la DoggerBank WindFarm la più grande. Ma anche la più efficiente in termini di rendimento energetico su scala continentale. Ad ogni modo, per portare a termine questo ambizioso progetto, è necessaria l’approvazione da parte di “The Crown Estate“. Ovvero l’ente che gestisce i fondali marini per conto del governo britannico fino a 300 km dalla costa.

Da un lato dunque l’espansione della Dogger Bank Wind Farm promette di fornire una grande quantità di energia pulita. D’ altro canto però ha anche sollevato preoccupazioni tra gli ambientalisti. Le centrali eoliche offshore possono influenzare negativamente l’ambiente marino e la fauna selvatica. Fino ad interferire con le rotte di migrazione degli uccelli e modificando le correnti marine. Cosa che non accadrà se posizionate lontano dalle rotte migratorie e in aree meno sensibili. In quanto queste infrastrutture possono contribuire notevolmente alla riduzione delle emissioni di carbonio.

Uno sguardo al futuro

La tecnologia delle energie rinnovabili, rappresenta una pietra miliare nella transizione verso un futuro energetico sostenibile. L’innovazione continua a migliorare l’efficienza e la scalabilità di tali strutture. Così da offrire una soluzione concreta per affrontare la crisi climatica globale. Insomma, progetti come questo possono delineare un cammino verso un mondo più pulito ed più sostenibile. Soprattutto se supportate e con un bilancio attento tra sviluppo economico e conservazione ambientale.

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Pubblicato da
Ilenia Violante