In netta contrapposizione con l’aumento dei volumi del mercato auto in Italia e in Europa in questa prima fase del 2024 che è passata, Stellantis ha registrato un calo. Il primo semestre del 2024 infatti secondo i rapporti avrebbe visto la produzione di poco più di 303.500 veicoli, con una flessione che sarebbe pari al 25,3% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023.
Per quanto riguarda lo stabilimento di Pomigliano d’Arco di Stellantis sia registrato un buon risultato siccome c’è stato un aumento del 3,5%. Negli altri quattro stabilimenti invece c’è stato un netto calo della produzione. Secondo quanto riportato ufficialmente da alcune associazioni, la diminuzione dei volumi dovrebbe essere dovuta al ritardo degli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche.
“Il Polo produttivo di Mirafiori sta registrando un calo nella produzione della 500 elettrica e non riesce più a bilanciare la costante diminuzione della produzione delle Maserati. Anche gli stabilimenti di Melfi e Cassino sono in attesa della transizione verso le nuove piattaforme Stla Medium e Stla Large, che saranno introdotte nel 2025. Il 90% della produzione nello stabilimento di Torino, che ammonta a 17.660 unità, è costituito dalla 500 elettrica, mentre le restanti 1.850 unità sono della Maserati. Questo dato è ben distante dalle 10.000 unità prodotte durante i periodi di massimo picco delle Maserati.”
La situazione potrebbe essere in peggioramento, come ad esempio nello stabilimento di Modena dove c’è stato un –73,3%.
“I nuovi modelli Alfa Romeo Stelvio e Giulia, presentati nel dicembre 2023 presso il Centro Stile di Mirafiori e sviluppati sulla nuova piattaforma Stla Large, verranno prodotti rispettivamente nella prima e nella seconda metà del 2025, con un ulteriore modello previsto per l’inizio del 2026. Un terzo modello, sempre basato sulla piattaforma Stla Large, entrerà in produzione nel 2027, come comunicato nell’incontro del 27 maggio scorso. Durante una riunione con il CEO di Stellantis, abbiamo sottolineato che, sebbene l’assegnazione di nuovi modelli a Cassino sia positiva, è fondamentale anticiparne il lancio per ridurre l’attuale utilizzo degli ammortizzatori sociali“.