Se entriamo nell’ambito degli operatori telefonici come ad esempio TIM, si stanno ultimamente riscontrando dei movimenti in ambito economico cosa che dovrebbe garantire al colosso della telecomunicazione una crescita in tutti i settori presenti.
Ma oltre a questo ci sono degli obiettivi fissati dalla stessa azienda che continuano ad imporsi nel suo cammino, ma cosa sta succedendo?.
TIM, si parla di obiettivi?
TIM attualmente si ritrova in un periodo di trasformazione molto importante, dopo normalmente aver ceduto la sua rete al fondo KKR. Mossa che a quanto pare abbia ridotto di molto il debito dell’azienda creando e aprendo nuove prospettive di crescita.
Secondo alcune fonti come Equita, la relativa cessione della rete da parte di TIM permetterebbe sempre alla stessa di rinvestire questo capitale nella sua crescita. Tutto questo grazie al famoso deleveraging ovvero la riduzione del tasso di indebitamento della relativa azienda.
Per quanto riguarda il lato dei consumer, TIM sta attualmente esplorando e cercando una delle soluzioni migliori. Tra le carte sul tavolo disponibili ci sarebbero Iliad e Poste Mobile. Dove un eventuale contratto con Poste Mobile potrebbe garantire meno rischi antitrust rispetto un accordo con Iliad.
Invece spostandoci nella parte Enterprise, l’obiettivo più importante per TIM è quello di crescere nel mercato, avendo come desiderio un tasso di crescita annuale composto del 6%. Di questo argomento alcuni analisti hanno sottolineato come il management della stessa azienda non abbia escluso un ruolo importante nel mercato Enterprise.
Molte sono le possibilità che stanno aprendo la strada a TIM come ad esempio la restituzione del canone di concessione e molto altro ancora. Rimane ancora il cielo chiaro anche per gli analisti che rimangono con una visione davvero positiva sulla stessa azienda preferendo le azioni di risparmio per un relativo pagamento dei dividendi arretrati. Così quindi la grande azienda di telecomunicazioni sembra trovarsi in una posizione davvero strategica per tutto il mercato e l’attività finanziaria.