È importante sottolineare che il costo delle offerte attive non subirà alcuna variazione; cambieranno esclusivamente la frequenza e le tempistiche di ricezione della bolletta. Il primo conto telefonico emesso dopo il 15 novembre sarà un conto di “raccordo“, in cui verranno addebitati contemporaneamente sia il canone del mese precedente sia quello anticipato del mese successivo. Dal mese successivo, la bolletta includerà un solo canone mensile anticipato.
È un cambiamento significativo per i clienti dell’operatore che potrebbe decidere di non accettarlo. Gli utenti che non desiderano accettare questa modifica contrattuale hanno la possibilità di recedere dal contratto con l’operator o di passare a un altro operatore
senza incorrere in costi o penali. Per esercitare questo diritto, è necessario inviare una comunicazione a Vodafone specificando come causale “modifica delle condizioni contrattuali“.È possibile procedere in vari modi: visitando il sito voda.it/disdettalineafissa per i clienti privati di telefonia vocale fissa tramite rete radiomobile, visitando il sito voda.it/disdettalineamobile per i clienti privati con SIM dati broadband e SIM mobile voce in abbonamento, chiamando il numero 190, inviando una raccomandata A/R indirizzata a Servizio Clienti Vodafone, CP 190- 10015 Ivrea (TO), o inviando una mail PEC a servizioclienti@vodafone.pec.it, allegando una copia del proprio documento di identità.
È importante notare che le eventuali rate residue di dispositivi associati alle offerte o del costo di attivazione verranno comunque pagate regolarmente. Le scadente rimarranno le stesse. In alternativa, è possibile recedere pagando le rate rimanenti in un’unica soluzione. Se l’acquisto di un prodotto è avvenuto tramite finanziamento, il piano di rimborso rimarrà inalterato.