HP ha finalmente deciso di fare marcia indietro sul controverso servizio in abbonamento obbligatorio per alcune delle sue stampanti laser più economiche. Questa mossa arriva dopo anni di critiche e battaglie legali sui problemi legati al DRM (Digital Rights Management) e alle cartucce d’inchiostro imposte dall’azienda. I modelli coinvolti in questo cambiamento sono quelli delle serie LaserJet con nomi che terminano con la lettera “e“, come l’HP LaserJet M110we, M209dwe e vari modelli delle serie Pro.
La decisione di HP segna una svolta significativa, ma per chi possiede già queste stampanti, la situazione non cambierà subito. Questi utenti dovranno continuare a utilizzare l’abbonamento HP+ e non ci sono ancora dettagli chiari su come l’azienda gestirà le future funzioni online per i nuovi modelli LaserJet.
Le polemiche intorno a HP sono andate avanti per anni. Il DRM imposto sulle stampanti laser era stato criticato per limitare la libertà dei consumatori e per le sue pratiche considerate anti-concorrenziali. Gli utenti avevano anche lamentato che HP disattivava la funzione di scansione delle stampanti finché non venivano acquistate nuove cartucce, anche se non era necessaria alcuna stampa.
Le politiche di HP hanno portato a numerose cause legali in tutto il mondo, con l’azienda accusata di comportamenti monopolistici e pratiche scorrette mirate a spingere i consumatori a comprare cartucce originali, spesso a prezzi elevati. In alcuni casi, HP è stata costretta a risarcire gli utenti danneggiati dalle sue politiche.
Per quanto riguarda le stampanti a getto d’inchiostro, la situazione rimane invariata. HP continua a offrire l’abbonamento opzionale HP+ e ad applicare il DRM per incentivare l’acquisto di cartucce originali. Questo significa che, sebbene ci sia stata una concessione per le stampanti laser, le politiche sulle stampanti a getto d’inchiostro restano le stesse, continuando a sollevare preoccupazioni tra i consumatori.
In sostanza, mentre HP sembra aver riconosciuto la necessità di modificare le sue pratiche per le stampanti laser, rimane da vedere come queste modifiche influenzeranno i futuri modelli e come l’azienda risponderà alle continue critiche sui suoi servizi di stampa a getto d’inchiostro.