Le Ferrari sono conosciute per essere delle vetture iconiche, caratterizzate da specifiche uniche, un design ricercato e un prezzo elevato. Un esempio emblematico è la SF90 Stradale, una supercar ibrida plug-in che può facilmente costare quasi mezzo milione di euro. Tuttavia, oltre a essere un piacere da guidare, queste vetture sono spesso considerate anche un investimento, poiché tendono a mantenere o aumentare il loro valore nel tempo. Questo sembra però non applicarsi alla SF90 Stradale, che sta registrando una svalutazione.
La SF90 Stradale ha subito un deprezzamento fino al 30% dopo soli tre anni di utilizzo. Il modello meno costoso si trova ora a “soli” 370.000 euro circa. Il calo di valore potrebbe indicare scenari negativi per la strategia di Ferrari di aumentare i prezzi dei veicoli e per il lancio di un modello completamente elettrico previsto entro la fine del prossimo anno.
Ferrari non ha voluto commentare la situazione. L’azienda ha però poi confermato quando comunicato dai piani alti e cioè che i valori restano a buon punto e che continuano a normalizzarsi
dopo gli elevati livelli avuti in pandemia. Dopo l’IPO nel 2015, Ferrari ha ampliato sia il volume sia la varietà di auto vendute. Ha continuato a mantenere però l’esclusività attraverso l’aumento dei prezzi, la restrizione sugli ordini e le lunghe liste d’attesa. Quasi la metà delle vendite di veicoli dell’azienda sono ibride.Il primo ibrido plug-in di produzione in serie di Ferrari ha quasi 1.000 cavalli. Lo scatto passa da 0 a 100 km/h in soli 2,5 secondi e ha un’autonomia di circa 25 Km in modalità completamente elettrica. I prezzi per la coupé SF90 Stradale partivano da 430.000 euro in Italia, e una volta personalizzate, queste vetture possono facilmente superare il mezzo milione di euro. I valori di rivendita prima hanno cominciato a crescere a causa della pandemia e della scarsità div veicoli conseguente. Dopo un po’, nel 2022, i modelli di SF90 usati sono stati venduti ad un prezzo scontato 20% alle aste negli USA.