Luglio 2023 sarà ricordato come un mese di grande preoccupazione per l’industria automobilistica. La Fremantle Highway, una nave carica di 3.783 auto nuove dirette in Egitto, prese fuoco vicino alla costa settentrionale dei Paesi Bassi. Inizialmente si pensò che l’incendio fosse stato causato dalle auto elettriche a bordo, ma le indagini successive non confermarono questa ipotesi. L’intervento delle squadre di soccorso evitò che ci fossero feriti e vittime e, fortunatamente, la nave non affondò nell’Oceano Atlantico. Dopo essere stata rimorchiata verso un porto sicuro, la nave venne attraccata e iniziò l’operazione di sbarco delle auto. Una società di recupero riuscì a salvare circa 1.000 vetture nuove, tra cui 500 elettriche e 260 nuove BMW. Queste ultime erano in ottimo stato, praticamente nuove, e una compagnia di Taiwan le avrebbe vendute ad un consorzio di Rotterdam che era pronto a commercializzarle.
La BMW si oppone alla vendita e…
La BMW non fu d’accordo sin da subito con questo piano. L’azienda, preoccupata per la sicurezza delle auto recuperate. Per proteggere se stessa e i guidatori, presentò una denuncia in tribunale per vietare la vendita delle BMW ripescate. I rischi erano troppo alti e non si conosceva lo stato reale dei veicoli. Nonostante le vetture sembrassero in perfette condizioni, non era chiaro cosa fosse accaduto durante l’incendio. I possibili danni invisibili potevano essere mortali.
Il consorzio olandese propose di piazzare le BMW nei mercati dove gli standard di sicurezza non sono così severi per cercare di trovare un poco convincente compromesso. Anche in questo caso BMW si oppose fermamente. La preoccupazione principale rimaneva la sicurezza degli acquirenti e la reputazione del marchio. La situazione è ancora tutt’altro che risolta. Mentre le auto sono pronte per essere vendute, la controversia legale impedisce che arrivino effettivamente sul mercato. Il caso evidenzia l’importanza che i produttori automobilistici attribuiscono alla sicurezza dei loro prodotti e alla protezione della loro reputazione. La BMW sembra determinata a mantenere i suoi standard elevati, anche a costo di perdere una parte delle sue auto recuperate.