Il divieto è stato introdotto nel National Defense Authorization Act del 2019, nella Sezione 889. Il problema deriva dal fatto che Huawei è il maggior fornitore di telecomunicazioni al mondo. Inoltre, molti paesi faticano a distaccarsi dall’azienda poiché i suoi prodotti sono spesso più economici. Rimuovere un’intera rete telecom per sostituirla con un altro fornitore comporterebbe costi significativi.
Brennan Grignon, ex funzionario del Dipartimento della Difesa e fondatore di 5M Strategies, ha sottolineato che in alcune aree è praticamente impossibile fare a meno dell’azienda. Clyde Prestowitz
, presidente dell’Institute for Economic Strategy, invece, ritiene che il Pentagono debba agire con maggiore rapidità e decisione per isolare Huawei. Prestowitz ha criticato il Dipartimento della Difesa definendolo pigro.Dall’altra parte, i funzionari del Pentagono insistono sulla necessità di ottenere la dispensa. Quest’ultima viene ritenuta cruciale per supportare le missioni di rifornimento in varie parti del mondo e per mantenere la sicurezza nazionale. Le reti Huawei sono spesso utilizzate dal personale militare statunitense, sia da operatori speciali in missioni nella regione Indo–Pacifico, sia da alti ufficiali in rappresentanza degli Stati Uniti durante esposizioni aeree internazionali.
Al momento, il Congresso sta esaminando la prossima iterazione del National Defense Authorization Act, prevista per il 2025. Alcuni legislatori riconoscono la necessità di concedere l’autorità di dispensa al Pentagono, ma non è ancora chiaro se e quando questa sarà inclusa nella legge. In assenza di una soluzione, i funzionari della difesa avvertono che la sicurezza nazionale potrebbe essere compromessa.